La Calabria torna "zona arancione". Attività sportiva, ecco cosa si può fare

Rimangono alcune limitazioni e sempre sacrificate palestre e piscine

Il cambio di colore per le regioni era atteso anche dagli sportivi che, come i commercianti, dalla zona rossa ne escono sempre come quelli maggiormente danneggiati. Da lunedi 12 aprile, quindi, anche la Calabria torna zona arancione, con la possibilità per gli amanti dello sport di poter ricominciare la propria attività, sempre condizionati comunque da alcuni limiti:

Cosa è consentito per gli sportivi

  • Restano chiuse palestre e piscine.
  • È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base (valgono sempre le regole riguardanti gli allenamenti individuali, il mantenimento del distanziamento e quindi sempre vietato il contatto).
  • È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.