Calcio a 5: parte con una sconfitta la stagione della Cadi Antincendi Futura

I reggini pagano le tantissime assenze tra squalifiche e infortuni

Cadi Futura Canicattì

Una squadra di casa, quella della Cadi Antincendi Futura che paga le tantissime assenze, dagli squalificati Pizetta e Torino, passando per Minnella, Ficara e Gabriele Squillaci.
Dall’altra un Canicattì, ritrovato nel torneo dopo il ripescaggio estivo ed un Futsal-mercato importante, davvero in grande spolvero.
Non basta la grinta ai locali, puniti dalle ripartenze da un finale di primo tempo galattico degli ospiti.
Tonino Martino schiera il suo co-allenatore Honorio, con Parisi in porta, Falcone,Scopelliti e la novità Pedro Mendes.
Risponde Canicattì con Del Ferraro, Corallo, Gonzalez,Fuchi e Sanz.
Un primo minuto è già gol: segna Fuschi su di una ripartenza.
La Cadi Antincendi Futura non si arrende e pareggia i conti con Cividini su assist di Honorio su punizione al settimo.
Prima, Scopelliti, poi Honorio, poi ancora Pedro sfiorano il gol del vantaggio ma, nel momento più alto dei giallo-blu, il Canicattì, reagisce e si scatena: Sanz per Fuschi realizza il vantaggio.
I giallo-blu subisco il colpo ma sfiorano il gol con Cividini.
Idem poco dopo con Cividini che non riesce a centrare il gol del pari: sul rimpallo, Sanz, su lancio del portiere è spietato è 1 a 3.

Cadi Futura Canicattì

Ancora Sanz, brucia l’avversario in velocità, ed in un amen è 1 a 4.
La Futura si affida perennemente al Powerplay con Cividini, Scopelliti e Mendes in alternanza aggiunti.
Molto insidiose le ripartenza ed i tentativi di Del Ferraro dalla distanza.
Corallo segna dalla distanza e conclude sul 1 a 5 il primo tempo.
Nel secondo, continua la voglia dei locali che trovano il gol con Falcone dopo una bella rubata di Vitinho.
Il gol arriva dopo un grande forcing e tante energie spese: Canicattì, invece, in poche mosse, segna immediatamente dopo, è 2-6. La chiude Simone Laurenzana.
Tantissimo da lavorare per la Futura, ma questa sera, in condizioni così rimaneggiate e contro un avversario così carico non si poteva chiedere di più.