Calcio: attenzione, perchè Lo Monaco ha parlato anche di Reggina

Ci sono altri passaggi molto significativi su promozioni e retrocessioni ed una previsione di rientro

Sta facendo molto discutere in queste ultime ore l’intervento del dirigente del Catania Pietro Lo Monaco a Sportitalia.

Ne abbiamo riportato già un passaggio, ma ascoltando per intero le sue dichiarazioni, c’è un passaggio che riguarda anche la Reggina e sul quale lo stesso Lo Monaco invita a valutarne la posizione, insieme a Monza e Vicenza:

Nulla sarà come prima, ci sono migliaia di morti e non oso pensare a quello che succederà dopo dal punto di vista economico, con tanti licenziamenti all’interno delle aziende e quindi anche nel calcio. La ripartenza non sarà facile. La ripresa del campionato è impossibile, una volta terminata la pandemia si parla di tre mesi di stabilizzazione. Quello che dovrà essere dopo su promozioni e retrocessioni spetta deciderlo agli organi competenti, ma sicuro dovrà essere un lavoro comune tra Fifa e FIGC.

Sono sicuro che ci saranno reclami e contro reclami, sarà arduo pensare di dare un seguito. Non è possibile rivedere gente allo stadio prima di ottobre e novembre. Lo scenario è tutt’altro che semplice.

Il 40% delle società di Serie C rischia di scomparire. Il 3 Aprile ci sarà una assemblea generale in cui si dibatterà di un’unica cosa: la chiusura ufficiale del campionato, con la sospensione degli emolumenti, quattro mensilità con possibilità per alcuni giocatori di entrare in cassa integrazione, tasse bloccate e la restituzione delle fidejussioni versate. La percentuale di società che aderiranno a questa iniziativa è altissima, se poi quando ci vedremo qualcuno si tirerà indietro non te lo posso dire. In quella sede non si dibatterà sulle posizioni di Monza, Vicenza e Reggina, si chiederà l’annullamento e basta poi sarà cura della FIGC vedere quello che si dovrà adottare su promozioni e retrocessioni, in base alla richiesta che faremo. Questo rappresenta il dopo, ma sicuro in questa assemblea ci sarà una compattezza totale, o quasi, sulla richiesta di annullamento del campionato.

E’ chiaro che le società che hanno un piede in categoria superiore difficilmente potranno accettare una situazione del genere, ma non sono da biasimare. Raggiungeremo il quorum, ne sono sicuro. Ma ripeto, c’è la FIGC che nella fase successiva, potrà decidere su promozioni e retrocessioni con la cristallizzazione delle classifiche. A prescindere da questo, che verrà in un secondo momento, si chiederà l’annullamento del campionato”.