Calcio, Iacobelli: 'In serie C? A giorni deve decidere la FIGC'

"Situazione senza precedenti. Non si potrà accontentare tutti"

Ristobottega

Xavier Jacobelli, direttore di TuttoSport, intervistato dal colleghi di tuttobari:com: “Possibile ripartenza? Il calcio è una delle prime 10 aziende del nostro Paese che versa oltre 1 miliardo e 300 milioni di tasse ed in quanto tale è ovvio che si facciano discorsi sul come e quando ripartire ma tutti abbiamo sulla testa una spada di Damocle chiamata Coronavirus. Ad oggi è impossibile sapere una data anche approssimativa per riprendere gli allenamenti e, di conseguenza, nessuno può stabilire quando ripartire ed in che misura. Il mondo del calcio è legato a doppio filo al parere della comunità scientifica e fino a quando non ci sarà il via libera per riprendere le attività è impossibile sapere quando far ripartire i campionati”.

Cosa succederà in serie C?


Si deve partire dal presupposto che non si potrà accontentare tutti: questa è un’emergenza senza precedenti e non ci sono episodi passati da cui poter prendere spunto. Si tratta di capire cosa succederà se non si dovesse ripartire e la stragrande maggioranza dei club di Serie C sono favorevoli alla sospensione. La Federcalcio non ha ancora affrontato questo problema ma sarà una questione di pochi giorni perché altrimenti si rischia un’estate nei tribunali”.