Calcio - Bisceglie e Cerignola in serie C. 21 squadre nel girone C?

Arriva la sorpresa dal Collegio di Garanzia del Coni. Novità per il girone della Reggina

Dopo il dibattimento si attendeva l’esito dei vari ricorsi presentati da diverse società. Respinto quello del Palermo, inammissibile quello presentato dal Foggia. E’ andata diversamente e quindi bene alle due compagini pugliesi Cerignola e Bisceglie che si sono viste accettare i rispettivi ricorsi con una serie C che adesso nel suo totale conta 61 squadre con i gironi composti qualche giorno addietro in attesa dei calendari programmati per il 25 luglio. Le due società dovrebbero a questo punto essere inserite nel girone C che si comporrebbe così di 21 squadre con l’obbligo di un turno di riposo.

La Sezione del Collegio di Garanzia competente in tema di ammissione/iscrizione ai campionati professionistici, Presidente Raffaele Squitieri, al termine della sessione di udienze di oggi, ha assunto le seguenti determinazioni:

HA ACCOLTO, NEI SENSI DI CUI IN MOTIVAZIONE, il ricorso presentato dalla S.S. Audace Cerignola S.R.L. nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro) per l’annullamento del provvedimento emesso dal Consiglio Federale della FIGC, di cui al C.U. n. 18/A del 12 luglio 2019, con il quale la ricorrente è stata esclusa dai ripescaggi in Lega Pro per la s.s. 2019/2020, non avendo “soddisfatto nel termine perentorio del 5 luglio 2019, i requisiti infrastrutturali relativi alle caratteristiche del terreno di gioco ed all’impianto di illuminazione, indicati come criteri “A”, di cui al punto 2) ed al punto 8) del’allegato a) Titolo II del C.U. n. 101/A del 17 aprile 2019”;

HA ACCOLTO, il ricorso presentato dalla A.S. Bisceglie s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), per l’impugnazione della delibera del Consiglio Federale FIGC, pubblicata sul C.U. n. 16/A del 12 luglio 2019, con la quale è stata respinta la domanda di riammissione del suddetto sodalizio al Campionato di Serie C per la s.s. 2019/2020 – per non avere “soddisfatto, nel termine perentorio del 5 luglio 2019, il requisito infrastrutturale relativo al’impianto di illuminazione, indicato come criterio “A” di cui al punto 8) dell’allegato A), Titolo II del C.U. n. 101/A del 17 aprile 2019” – nonché per l’impugnazione di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti al gravato provvedimento, con precipuo riguardo alla relazione della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi dell’11 luglio 2019 ed alle certificazioni e comunicazioni della Lega Pro in essa richiamate, nonché ai CC.UU. FIGC n. 122/A del 21 maggio 2019, n. 146/A del 20 giugno 2019 e n. 101/A del 17 aprile 2019, come modificato dal C.U. n. 131/A del 24 maggio 2019, nelle parti in cui risultino in qualche modo lesivi dei diritti e degli interessi della ricorrente, in rapporto all’oggetto dell’odierno contendere.