Aspromonte, volpe intrappolata in un laccio d’acciaio: liberata e restituita alla natura
24 Giugno 2025 - 14:57 | Comunicato Stampa

I Nuclei Carabinieri Forestale di San Roberto e Sant’Eufemia di Aspromonte, a seguito di segnalazione di un privato cittadino, sono intervenuti in Località “Ficarelle”, in agro del Comune di Campo Calabro, soccorrendo un esemplare di volpe.
La bestiola è stata trovata con una zampa anteriore impigliata a un laccio di cavo d’acciaio illegale. Il cavo era collegato a una catena apposta al tronco di un albero di ulivo e, con un sistema di molle, ha bloccato la volpe stringendo sempre di più la zampa. L’animale si muoveva cercando invano di liberarsi.
L’intervento e la liberazione dell’animale
Nella zona sono stati trovati evidenti tracce di mais, utilizzato per foraggiare gli animali selvatici e attirarli in trappola, sistema generalmente impiegato per la cattura di cinghiali.
Il pronto intervento dei Carabinieri Forestali ha permesso, grazie alla collaborazione di un Medico Veterinario della Sezione ENPA di Reggio Calabria e del suo Commissario straordinario, di valutare le condizioni di salute della volpe.
L’animale è stato:
- immobilizzato per accertare l’assenza di fratture
- liberato
- restituito al suo habitat naturale
Sequestro e indagini
La trappola illegale è stata posta sotto sequestro e i militari hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria i reati relativi a:
- divieto di utilizzo di trappole, reti, tagliole, lacci o congegni similari
- divieto di foraggiamento dei cinghiali
come previsto dalla Legge 157 del 1992.
Le indagini sono in corso per individuare i responsabili.
La volpe: specie protetta e utile all’ambiente
La volpe, dopo il lupo, è il mammifero carnivoro selvatico più grande diffuso in Calabria, raggiungendo in età adulta 45 cm di altezza e un peso di 10 Kg.
La volpe rossa europea (vulpes vulpes crucigera) è una sottospecie della volpe comune e ha diffusione anche in prossimità dei centri abitati.
Animale schivo e notturno, è utile all’agricoltura in quanto si nutre anche di roditori e invertebrati infestanti.
L’impegno dei Carabinieri Forestali
L’attività dei Carabinieri Forestali è volta a contrastare ogni forma illegale di caccia e a preservare gli ambienti naturali e gli animali selvatici da catture non consentite.
Si precisa che il presente procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, per cui ogni valutazione è da considerare allo stato degli atti e fatte salve le successive valutazioni di merito.
