Parcheggio di via Rausei, Castorina deposita interrogazione: 'Stop opere fantasma'

Il consigliere Pd ha presentato un'interrogazione per chiarire i motivi dei ritardi e stimolare un'imminente ripresa dei lavori

Con una delibera del Consiglio Comunale del 2005 veniva dato mandato a procedere con i lavori di costruzione e parcheggio in Area “Rausei” nel Comune di Reggio Calabria.

“Un intervento importante – afferma Castorina – che era stato pensato per decongestionare non solo il traffico selvaggio presente in zona ma  che di fatto andrebbe a servire i presidi ospedalieri presenti nel territorio ed in prossimità dello svincolo autostradale incidendo in modo positivo sul tessuto economico e sociale della zona.

La struttura per come da cronoprogramma – spiega il consigliere comunale del Partito Democratico – doveva essere completata nell’estate del 2017 ma ad oggi nonostante i vari interventi programmati ed i sopralluoghi fatti sembra tutto misteriosamente fermo concretizzando di fatto un opera fantasma al centro città che per di più crea un disagio ai cittadini residenti che devono vedere un cantiere fermo ed abbandonato”.

In ragione di questa situazione di stallo che si perpetua da troppo tempo è stata depositata ai sensi dell’articolo 43 del regolamento che disciplina il funzionamento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria una interrogazione che possa chiarire i motivi dei ritardi, farci avere documentazione e costi ma sopratutto stimolare una ripresa imminente dei lavori per evitare il proliferarsi in città di opere fantasma.

“La sfida di questi mesi – dichiara Antonino Castorina, Consigliere Comunale di Reggio Calabria e componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico – sarà quella di riaprire i cantieri, di rendere fruibili le risorse destinate a Reggio Calabria, di stimolare la Regione Calabria rispetto alla necessità di investire sull’unica città Metropolitana della regione ed al contempo capire lo stato delle risorse e degli investimenti su porto ed aeroporto ed aprire una discussione con tutte le forze politiche sull’autonomia differenziata e sull’impatto negativo che potrebbe avere in ambito nazionale dividendo di fatto il nord dal sud Italia”.