Reggio, il mistero di via Rausei: sette piani di inutilità

L'enorme edificio, visibilmente incompatibile con l'area circostante, ha finora recato più danni che benefici

Il mistero di via Rausei.

Può essere sintetizzato così, il cantiere infinito e mai decollato a pochi passi dal Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Quello che sarebbe dovuto diventare un enorme parcheggio al servizio dell’ospedale MetropolitanoBianchi – Melacrino – Morelli“, ad oggi, altro non è che un grande ecomostro nel bel mezzo di un quartiere che ha sempre criticato l’opera.

Abbiamo scritto e riscritto più volte sul nostro giornale evidenziando le criticità dei residenti e le difficoltà di chi quell’area la vive quotidianamente. Abbiamo chiesto e richiesto più volte ai nostri politici il perchè dei tempi a dir poco biblici per la realizzazione di un’opera che, se completata, sarebbe sicuramente servita alla città.

Rimane l’amaro in bocca per le poche parole spese in passato dall’amministrazione comunale, rimaste disattese.

Purtroppo, come sempre più spesso accade, l’opera, nonostante lo smontaggio del ponteggio delle ultime settimane, rimane incompleta.

Abbiamo finora vissuto 8 anni di lavori a singhiozzo tra varianti in attesa di approvazione del RUP e lentezza di un cantiere senza fine.

Eppure il parcheggio, dall’appalto milionario, doveva essere completato, da cronoprogramma entro il 2017.

Da allora sono passati altri sei anni. Il risultato? Sette piani di inutilità.