Caos Sanità, Tallini: ‘Bertolaso sarebbe stata scelta inattaccabile’

Le riflessioni del presidente del Consiglio regionale e del presidente della Terza Commissione sulla proroga del Commissariamento.

Continua a tenere banco la scandalosa vicenda che ha visto protagonista il Commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli. Dopo l’esplosione del caso, e anche prima, il centrodestra aveva provato a stimolare il Governo per una soluzione diversa da quella che poi è stata assunta.

“Forza Italia aveva suggerito il nome di Guido Bertolaso, l’uomo che è stato capace di gestire le più gravi emergenze nel nostro Paese, ma il Governo ha preferito scegliere un uomo di partito, un negazionista che si è ‘pentito’ solo dopo la sua nomina”.

Ad affermarlo è il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini che ringrazia il vicepresidente azzurro, Antonio Tajani, “per avere tentato di fare ragionare questo Governo ottuso e incapace”. D’altra parte quella di Bertolaso, per Tallini, è una scelta “alta, la più alta in assoluto” che sarebbe risultata anche inattaccabile.

Ricordando il lavoro svolto dall’ex capo della Protezione civile nazionale, dalla crisi dei rifiuti in Campania al terremoto a L’Aquila, fino alla realizzazione a tempo di record dell’ospedale e dei padiglioni Covid, Tallini sottolinea come

“Forza Italia abbia dato un contributo positivo, purtroppo rigettato da un Governo che si ritiene autosufficiente. Purtroppo, siamo qui a parlare di grande occasione mancata per la Calabria”.

In conclusione il presidente del Consiglio regionale dà atto al segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di

“grandissima onestà intellettuale, avendo egli stigmatizzato la scelta compiuta dal ministro Speranza, che è del suo stesso partito. Quando c’è onestà intellettuale, non esistono barriere ideologiche”.

Il sarcasmo di Esposito

“Dopo gli anatemi di Conte sul commissario Cotticelli (pur da lui nominato e riconfermato con piena fiducia!) e la pezza ‘a colori’ dell’ex ministro Grillo (che, come spesso accade, è peggio del buco!), finalmente la Calabria ha un commissario ad acta indipendente, nuovo, selezionato con criteri rigidi e specchiati e che, solo occasionalmente, è stato recentemente candidato alla Camera per quella stessa lista che ha espresso l’attuale ministro alla Sanità, Roberto Speranza e l’ex segretario del PD, Pier Luigi Bersani!”.

Così il consigliere regionale e presidente della Terza Commissione, Sinibaldo Esposito (Casa delle libertà) che, pur rispettando la vicenda umana di Zuccatelli, attualmente positivo al SARS-COV-2 ed augurandogli una pronta guarigione, non rinuncia al sarcasmo quando afferma:

“ritengo che i calabresi in una situazione così critica, più che di un commissario in ‘smart-working’, avrebbero avuto bisogno di un elemento pienamente operativo, già da stamattina presente in trincea. Ma tant’è! Gli esperti hanno deciso così ed il sottoscritto e tutti i calabresi possono stare tranquilli che, a breve, da zona ‘rossa’ diventeremo zona ‘giallo-rossa’, che verrà appositamente istituita per i territori che, pur ad altissimo rischio sanitario, sono tuttavia sicuri, perché governati dal centro-sinistra o gestiti da commissari targati PD-5 stelle”.

Poi, l’affondo finale:

“Non conosco, nel dettaglio, l’attività fin qui svolta da Zuccatelli nel ruolo di commissario straordinario delle due aziende ospedaliere di Catanzaro, casualmente assegnatogli subito dopo la sua mancata elezione alla Camera dei Deputati. Ho notizia, a mezzo stampa della presunta illegittimità della sua nomina ad interim a Cosenza (superata dalle sue dimissioni ‘per ragioni strettamente personali’) e della continua diatriba tra lui ed il magnifico rettore dell’Università di Catanzaro, che ha avuto, come unico effetto, quello di impedire, ad oggi, l’attivazione, a Catanzaro, di un centro COVID (o, comunque, di supporto, per assicurare le prestazioni urgenti NON-COVID), presso il Policlinico ‘Villa Bianca’, progetto inizialmente condiviso da Comune, Università e Regione, fuorchè da Zuccatelli, che invece lo vuole necessariamente collocare all’interno di un padiglione del policlinico di Germaneto. Sono a conoscenza dell’avvenuto depotenziamento, da parte del Commissario Zuccatelli, del reparto di Malattie infettive del Policlinico Universitario, declassato a struttura semplice, così come so che, sempre in piena pandemia, anziché rafforzare ed implementare il reparto di geriatria, ha previsto semplicemente di spostarlo tout court, dal Pugliese al Mater Domini. Come dire: spogliamo un santo e ne vestiamo  un altro”.