Cardeto e Cetraro, Reggio sfida Cosenza. Mimmo contro Roberto, derby da profeti in patria

Torna il derby fra amaranto e lupi in B dopo oltre 7mila giorni: il mis-match più atteso è quello sulle panchine. Sarà Toscano, reggino di Cardeto, contro Occhiuzzi, cosentino di Cetraro

No, non è una sfida normale. E, per fortuna, diremmo, non lo sarà mai. 7180 giorni dopo, in Serie B, è di nuovo tempo di Reggina contro Cosenza. Un derby che da sempre richiama un’attenzione particolare, non ce ne vogliano i tifosi amaranto e rossoblu da sempre più “concentrati” sui match contro Messina e Catanzaro, e che ritorna in cadetteria ben 19 anni dopo l’ultima volta. 

Sarà, dunque, battaglia sportiva per la supremazia regionale. Sarà Denis contro Petre, Carretta contro Menez, Loiacono contro Sciaudone. Ma sarà, anche e sopratutto, Mimmo Toscano contro Roberto Occhiuzzi. L’esperto sfida l’emergente,  per la prima volta nella storia un reggino contro un cosentino. Due percorsi particolari, ricchi di sacrifici, culminati con grandi soddisfazioni.

Prendete, ad esempio, la storia di Mimmo Toscano, nato a Cardeto esattamente cinquant’anni fa. Una vita spesa sui campi prima, sulle panchine poi. Una vita da allenatore girovago, prima di avere finalmente la possibilità di guidare la “sua” Reggina, con cui aveva anche giocato da calciatore. Con cui, al primo colpo, è stato champagne e promozione, diventando il primo – e finora l’unico – a vincere un campionato sia da giocatore che da tecnico nella storia del club dello Stretto.

Prendete, dall’altra parte, un giovane che, per una vita, abbia aspettato non un’occasione, ma L’occasione. Vi ritroverete, allora, a guardare il profilo di Roberto Occhiuzzi, da luglio scorso eroe sportivo del Cosenza e di Cosenza. Nativo di Cetraro che, sì, è un pò dislocata sullo Ionio, rispetto alla Sila, ma che in quanto ad appartenenza rossoblù non difetta fatto, anche in virtù degli anni spesi giocando – in un’altra curiosa analogia con Toscano – con i lupi silani.

E, allora, cari Mimmo e Roberto, godetevi questo derby, al netto di chiunque sarà poi ad alzare le braccia al cielo, volgendogli il proprio grido di gioia al minuto 90. Godetevi questa partita, l’uno, reggino di Cardeto, contro l’altro, cosentino di Cetraro. Con il vecchio caro Nemo propheta in patria”, per una volta, piacevolmente sconfessato.

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