Carmelo Versace: ‘Così ho salvato il centro sportivo S. Agata’

Un passaggio sulle dichiarazioni del sindaco Falcomatà riguardo possibili investitori nel mondo del calcio


Sempre su Antenna Febea, il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace ha commentato le ultime dichiarazioni del sindaco Falcomatà riguardo possibili investitori nel mondo del calcio e poi un passaggio sul centro sportivo S. Agata: “Ritengo che il sindaco Falcomatà abbia voluto mandare un messaggio di tranquillità all’esterno. E’ tornato saldamente al comando delle due amministrazioni e ha voluto chiarire che c’è una situazione oggi stabile all’interno della nostra comunità e che la città vuole accogliere imprenditori che vogliano investire nel migliore dei modi. Per fare questo necessita che la città sia pronta, le strutture sportive siano pronte perché poi bisogna mettere nelle condizioni le società di poter programmare. Sotto questo punto di vista qualche problema c’è“.

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“Come ho salvato il centro sportivo”

Ci sono delle cose che vengano date per scontate. Il S. Agata avremmo potuto perderlo, se non ci fosse stata quella mia iniziativa personale. Ho inviato una lettera al presidente della Reggina 1914 affinché corrispondesse a Città Metropolitana il dovuto, altrimenti avrebbe dovuto lasciare la struttura che altrimenti sarebbe potuta finire nel possibile futuro fallimento. Quando lo abbiamo ripreso era un colabrodo, in stato di abbandono. Come si fa oggi a prendersela con Ballarino che non può nemmeno usufruire dei due campi di allenamento a disposizione“.

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Il bando sul S. Agata

Sul centro sportivo S. Agata abbiamo pubblicato questa manifestazione sugli intendimenti. Stiamo facendo qualche lavoretto per non arrivare a deteriorare l’impianto. Anche in questo caso vogliamo che il centro viva a 360 gradi e non solo come centro di allenamento solo per la prima squadra. Bisogna renderlo appetibile e per farlo è necessario pensare per esempio anche ad uno spazio per la ristorazione. E’ normale che la prima squadra debba avere tutto quello che serve a propria disposizione. I costi fissi vanno rimodulati perché sono oggi alti. La sera non può essere utilizzato ma la tecnologia forse ci aiuta a superare questo problema“.