Carolina Foti, wedding designer reggina: "Sognare è la mia passione"

Come nelle favole. Il mondo della wedding designer

Come nelle favole. Il mondo della wedding designer reggina Carolina Foti è fatto di tanti giorni unici e speciali, ripetuti all’infinito. Se il matrimonio infatti resiste e (specie al Sud) viene considerato come una cerimonia da organizzare nei dettagli e conservare con cura nel cassetto dei ricordi, chi per mestiere deve organizzare matrimoni può considerarsi un privilegiato.

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“Ho trascorso tutta la mia adolescenza in un antico casale di famiglia (Casale Foti, ndr). La mia passione è nata un pò per scherzo, ho iniziato a seguire il lavoro dei miei genitori a 15 anni. Ricordo che all’inizio odiavo i matrimoni -ammette Carolina- prendevo come un’intrusione nella nostra privacy familiare il continuo arrivare delle coppie in casa.  Poi invece crescendo ho imparato ad amarli, a rimanere affascinata dalla minuziosa preparazione che sta dietro un matrimonio”.

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In pochi anni, la giovane reggina si impone nel settore per bravura e cura dei dettagli. “Sono una wedding designer, mi occupo della progettazione stilistica della scelta degli arredi e floreali di un matrimonio. Mi piace mettermi in gioco, capire le idee di una coppia e andargli incontro, realizzare al meglio le loro idee. Credo fortemente siano i dettagli a fare la differenza, le cose piccole, fatte con gusto. Fare in modo che tutto sia incantevole è nel mio interesse non solo professionale ma anche personale”.

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Interrotto il percorso di studi in Giurisprudenza, Carolina ha seguito la propria vocazione,  una passione diventata presto il lavoro che scandisce le sue giornate. “Mi occupo da anni oramai della parte artistica delle cerimonie, ho uno studio all’interno del Casale. Li organizzo anche altrove, ma ovviamente il Casale è casa mia (ride, ndr). Sono già arrivata a circa 200 matrimoni in pochi anni, ringrazio chi pone fiducia in me e cerco in tutti i modi di svolgere al meglio il mio lavoro”.

Una passione di famiglia trasmessa nel dna di Carolina: “Voglio ringraziare i miei genitori per tutto quello che ho imparato. Mia madre per avermi trasmesso il suo gusto e le passioni che oggi sono le mie, mio padre per avermi insegnato la dedizione al lavoro. Ricordo che da piccola non accettavo nel vedere gli orari di mio padre, ritardava sempre a cena. Con il tempo invece ho capito che non ci sono orari per fare ciò che ami”.

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‘Per essere unici bisogna essere diversi’ il motto che accompagna Carolina nel percorso professionale. Cura del particolare e minimalismo, la wedding designer reggina definisce ‘semplice ed essenziale’ il proprio stile, “non mi piacciono le esagerazioni. Se ricevo richieste troppo strane o lontane dalla mia filosofia preferisco rifiutate il lavoro. Ispirazioni? La mia terra, quello che mi circonda, i viaggi e le diverse culture. Vado spesso a Milano per aggiornarmi, cogliere quelle che potranno essere le nuove tendenze”.

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Da perfetta sognatrice, Carolina ha chiare aspirazioni legate al futuro, sempre legate all’organizzazione di cerimonie: “Vorrei crescere, migliorarmi. Magari anche spostarmi e fare qualcosa fuori dalla Calabria. Sogno di organizzare una cerimonia a Villa Oliva a Lucca, lo trovo un posto splendido, incantato. Non ho dubbi, è questo il lavoro che vorrò fare nella mia vita”.

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Legata visceralmente alle proprie radici, Carolina ha un sentimento ambivalente nei confronti del mondo che la circonda: La mia terra? Mi dispiace vederla cosi trascurata. Possiamo crescere tanto in tutto, le potenzialità sono enormi ma purtroppo non vengono sfruttate a dovere. Credo che in Calabria ci sia la possibilità di costruire qualcosa di importante, è una terra ancora ‘vergine’ sotto molti aspetti. Basta avere la forza di credere con forza in qualcosa”.