Carpi, adesso Bonacini attacca la Lega Pro: 'Non conta nulla'

"Il medico sociale si dimetterà e ho difficoltà a trovarne un altro"

Il presidente Stefano Bonacini, che fino a qualche settimana addietro difendeva la scelta dell’Assemblea di Lega Pro che aveva premiato il suo Carpi per merito sportivo, agganciandolo alle prime tre capolista per la promozione in serie B, adesso attacca duramente la Lega Pro, dopo l’ultima proposta che dovrà essere discussa al prossimo Consiglio Federale. Ospite di RaiSport, le sue dichiarazioni riprese da tuttoC:Le indicazioni del Consiglio Direttivo? Le proposte senza sentire l’assemblea mi sembrano quantomeno non in linea con una democrazia e nel rispetto di 60 presidenti che dovrebbero partecipare a delle decisioni che possono decidere la vita o la morte delle società. Non dico tanto per i playoff ma quanto per i playout e le retrocessioni.

Sono proposte che dovrebbero essere discusse in un’assemblea. La promozione in B con il merito sportivo? Non ne faccio una questione personale. Io sono sempre stato dell’idea di riprendere a giocare, fin dall’Assemblea del 7 aprile e solo dopo si è parlato del merito sportivo. Perché in A e in B non si è dato lo scudetto alla Juventus o la promozione al Benevento? Perché sono due leghe serie e noi invece non lo siamo perché nessuno ascolta tutte le società. Qua ognuno pensa a se stesso senza pensare a nessun altro. Perché la verità è che la Lega Pro non conta nulla. Il medico sociale? Si dimetterà ma io trovo difficoltà a trovarne un altro”.