Caso Cospito, Meloni: 'Lo Stato non tratta con la mafia, ne' con chi lo minaccia'

"Il 2023 sarà l'anno delle grandi riforme", assicura il Presidente del Consiglio

Una standing ovation ha accolto l’arrivo della premier Giorgia Meloni alla kermesse del centrodestra in corso all’auditorium di Santa Cecilia a sostegno del candidato in Lazio per la Regioni Francesco Rocca.

“Nella vita serve coraggio e quella fu 10 anni fa la nostra parola d’ordine. Senza paura – ha detto la premier – di sfidare qualcosa che è più grande di noi. E’ esattamente quello che dobbiamo fare oggi. Abbiamo mantenuto gli impegni, facendo una destra moderna, rafforzare il centrodestra, senza mai abbassare la testa, o diventare una cosa diversa da quello che eri”.

“Abbiamo il coraggio, sapendo che dobbiamo affrontare le menzogne e i colpi bassi”. “Grazie a voi – ha aggiunto nel suo intervento – che ci date forza, come avete fatto per anni, portandoci dove siamo. Questo posto non è come tanti: in questa sala il 16 dicembre di oltre 10 anni fa nasceva Fratelli d’Italia.

Quel giorno nasceva una esperienza che fu raccontata sin dall’inizio come spacciata, per tutti saremmo dovuti rimanere ai margini o scomparire, ma non siamo rimasti ai margini, nè siamo scomparsi”. “Quello che gli altri pensano sia il tuo ruolo non è il tuo ruolo – ha aggiunto – , vale quello che tu sai di essere. Non vale solo in politica, è un insegnamento per tutti.

C’è chi dice che l’Italia è isolata, è isolatissima, una tragedia…Ma non è possibile isolare l’Italia, è fondatrice dell’Ue, della Nato, nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ma ora siamo consapevoli della sua centralità”.

“Il 2023 sarà governo delle grandi riforme, daremo all’Italia riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, perchè se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti. Lo stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia”, ha concluso Giorgia Meloni.

 

fonte: ansa.it