Caso Fedez a Reggio, Pegna: ‘Sarà una grande festa. Mi auguro che i sacerdoti salgano e ballino sul palco’

"Ben venga la polemica, le critiche ci stanno sempre, ovunque. L'importante adesso è che sia una grande festa"


“E’ tutta pubblicità, quando si riesce ad attirare l’attenzione dei media nazionali, evidentemente si riesce anche a far arrivare una notizia, che rischia di rimanere locale, ad un pubblico più ampio. Il progetto del Reggio Live Fest nasce proprio per arrivare fuori dalla Calabria e richiamare gente fuori dalla nostra regione. e quindi, direi, benvenuta anche questa polemica”.

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Queste le parole del promoter Ruggero Pegna che ai nostri microfoni ha commentato il caso Fedez.

“Le critiche ci stanno. Ci sarà sempre un’artista che piace a qualcuno e che non piace a qualche altro. Da quasi 40 anni faccio questo lavoro, in passato mi è stato chiesto chi era Carlos Santana o Paolo Conte. Può capitare che ci sia qualcuno che non conosca i grandi nomi o che non li apprezzi”.

Ruggero Pegna entra poi nel merito della polemica:

“Sono un credente e mi sono anche dichiarato un ‘miracolato’, sono cresciuto nell’azione cattolica e il rispetto è necessario. Ma nella musica i testi provocatori vanno giudicati per quello che sono, ovvero ‘momenti di repertorio’ di ciascun artista. Come ha detto la Curia, bisogna accogliere e non allontanare i giovani e riuscire a entrare in sintonia con loro”.

Infine il commento sulle parole di qualche sacerdote reggino.

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“Forse c’è stata qualche reazione istintiva di qualche sacerdote. Sono convinto che sarà una grande festa. Mi auguro che i sacerdoti che hanno criticato questa scelta vengano e che si mettano a ballare sul palco così come hanno fatto i loro colleghi, i frati del convento dell’Ecce Homo di Mesoraca, che sono saliti sul palco e si sono messi a ballare. Questa è l’allegria”.