Caso Reggina, Tuttosport: 'Le altre società di B sul piede di guerra'

"Si prevede un finale di annata incandescente sul fronte della giustizia sportiva"

Sui giornali nazionali viene dedicato spazio alle vicende che riguardano la Reggina. La seconda scadenza non pagata seppur motivata dall’impossibilità dettata dalle norme del Tribunale di Reggio Calabria, suscita reazioni, ipotesi e scenari possibili. Questo l’articolo apparso su Tuttosport.com:

Società di B sul piede di guerra

Come previsto due giorni fa da Tuttosport, la Reggina non ha onorato il termine federale, che scadeva ieri, del pagamento del versamento dei contributi Inps dei mesi da giugno a dicembre 2022. Questo perché il Tribunale di Reggio Calabria ha vietato alla Reggina il pagamento delle spettanze (a eccezione degli stipendi e delle spese di continuità aziendale), come da concordato per la ristrutturazione dei debiti relativi alle gestioni precedenti quella di Felice Saladini. Insomma, lo stesso film di un mese fa, quando il club calabrese non aveva potuto rispettare la scadenza delle ritenute Irpef dei mesi da marzo a dicembre 2022. Una situazione paradossale: ogni volta la Reggina chiede di poter pagare ma il Commissario del Tribunale che gestisce il concordato dice no. E intanto, dalla Procura Federale, tutto tace. A un mese dal primo mancato pagamento non sono scattati deferimenti, né tantomeno penalizzazioni. Siamo ancora nei termini ma è chiaro che il conflitto fra giustizia ordinaria e e sportiva ha un peso. Alla fine della stagione mancano solo 9 giornate, le altre società della B sono sul piede di guerra, si prevede un finale di annata incandescente sul fronte della giustizia sportiva: teoricamente la Reggina rischia anche l’esclusione“.