La Reggina continua a concentrare le attenzioni dei quotidiani nazionali purtroppo per vicende che non riguardano il rettangolo di gioco. Oggi sul Corriere dello Sport, si torna sulla questione scadenze federali, saltate dalla società amaranto per i motivi che più volte abbiamo raccontato anche il 16 marzo.
“Si addensano altre nubi sulla Reggina. Dopo la richiesta di ristrutturazione del debito, il Tribunale di Reggio Calabria (Sezione Fallimentare) ha nuovamente vietato il versamento degli oneri contributivi e delle ritenute Irpef alla società amaranto relativamente agli stipendi di gennaio e febbraio. Dunque, dopo non aver potuto rispettare il termine perentorio del 16 febbraio, è stato violato anche quello del 16 marzo.
La società, sotto accertamento Covisoc, attende ora la chiusura delle indagini e l’inevitabile deferimento che potrebbe portare a una penalizzazione. Il club del patron Saladini continua ad appellarsi al “legittimo impedimento”: dopo aver regolarmente pagato gli stipendi, impossibile procedere con “altri pagamenti che non rientrano – secondo i giudici – tra quelli essenziali per l a «continuità aziendale» , né tra quelli funzionali alla migliore soddisfazione dei creditori“.