Al Castello Aragonese la nuova stagione concertistica della Mediterranea

In una delle più belle location del centro città si svolgerà il primo concerto targato "Università Mediterranea".

La nuova stagione concertistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, “La musica che gira intorno”, prende il via con il primo concerto di Nino RaccoCANZONE. Si terrà martedì 8 gennaio alle ore 21 presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria. Ingresso libero.

“Canzone”è un viaggio attraverso le canzoni degli spettacoli dell’artista calabrese, da Canto Brecht (1983) all’ultima versione di Ciao amore ciao(2017). Il titolo richiama anche il ruolo della canzone in veste teatrale, a partire dai suoi autori: i cantastorie, Pasolini (Che cosa sono le nuvole), Modugno (U pisci spada), Guccini (Primavera di Praga), Gaber (Un’idea), fino alla poetessa somala Warsan Shire e Mikis Theodorakis (Il ragazzo che sorride). Il tutto legato da racconti, aneddoti e ricordi tratti dai 35 anni della densa esperienza teatrale di Racco.

Biografia

Nato a Bovalino, Nino Racco si forma a Roma come attore di teatro negli anni ottanta. Dopo le prime esperienze da autodidatta, il 1892 segna l’anno decisivo grazie all’incontro con Jerzy Grotowski e il Teatro delle Sorgenti. Realizza il suo primo spettacolo, attore unico in scena, nel 1983: Canto Brecht (Folk Studio, Roma). I successivi anni romani lo vedono collaudare aree teatrali diverse: il teatro sperimentale e di ricerca da una parte, dall’altra un’esperienza varia di palcoscenico che va dalla commedia brillante al musical al teatro di prosa.

Verso la fine degli anni ottanta decide di dedicarsi a una ricerca sempre più personale che lo condurrà alle radici della teatralità meridionale con la riscoperta in chiave moderna della tradizione del cantastorie cui seguirà il fortunato spettacolo: “Storia di Salvatore Giuliano” con quattrocento repliche in dieci anni. Seguiranno altri spettacoli: La Baronessa di Carini (1998), La Leggenda di Cola Pesce (1999), ‘Ntricata Storia di Peppe Musolino (2001), Il mondo dei cantastorie (2003), MeridionCap. 1 Marcinelle (2008).

Nel 1990 Nino Racco si dedica alla regia in ambito teatrale; con la direzione artistica a Roma del gruppo “Novanta Teatro Movimento” e in Calabria, dal 1994, del “Piccolo Teatro Umano” Attualmente il suo lavoro riguarda la possibilità di un rinnovamento della figura e della funzione dell’attore-cantastorie. Questa ricerca si svolge sia a livello contenutistico e drammaturgico (la necessità per l’attore di scrivere testi puntuali e critici sulla realtà contemporanea) che a livello stilistico (una recitazione capace di rinnovare la comunicazione autentica e profonda). È componente del teatro Proskenion dal 1996. Frutto di questa collaborazione è l’organizzazione dell’Università del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba (1995-2009) e lo spettacolo Pulcinella a Pezzi / Scenari della Commedia dell’Arte su testi di Ferdinando Taviani, Mirella Schino e Nicola Savarese. Sempre in questa stagione è tra i fondatori di Linea Trasversale, gruppo internazionale di ricerca teatrale, con sessioni di lavoro e spettacoli in Brasile (Belo Horizonte, Università del Teatro), Scozia (Glasgow, Puppet and Mask Center), Stati Uniti (New York, Stella Adler Conservatory) e Danimarca (Holstebro, Odin Teatret).

Nel 2001 i primi riconoscimenti “per il recupero e il rinnovamento dell’arte cantastoriale”: Paladino d’Oro (Siracusa 2001), Premio Pippo Fava per il Teatro (Palazzolo Acreide 2001). Nel 2005 tournée negli Stati Uniti (Emory University Atlanta, Greensboro Theatre Convention, Memphis, Little Rock, Columbus/Georgia) organizzata dall’Accademia dell’Arte di Arezzo, con una conferenza-spettacolo e una versione “anglo-sicula” de La Baronessa di Carini.

Negli ultimi anni, parallelamente alle ricerche sul cantastorie e sulla maschera nella commedia dell’arte, Nino Racco ha prodotto diversi spettacoli all’insegna di un incontro/fusione dei generi. Fra i vari titoli: L’Amore muore (2000), spettacolo-denuncia sui sequestri di persona in Calabria Ciao amore ciao (2005), su Luigi Tenco e con Peppe Platani alle musiche Opera Aperta (2013), per Rocco Gatto ucciso dalla mafia a Gioiosa J. (RC) 1977 La Guerra di Prima (2015), nel centenario della Grande Guerra con V. Mercurio.