Catanzaro-Reggina: Auteri accusa e spiega perchè non ha stretto la mano a Toscano

La punzecchiatura anche al presidente Gallo sul gesto dell'andata

Così come accaduto in occasione del match di andata, mister Auteri parla di risultato ingiusto, rivolge accuse a mister Toscano e spiega perchè non ha stretto la mano a fine gara al tecnico della Reggina, c’è spazio questa volta, però, anche per qualche elogio:

“La Reggina è una squadra matura, consapevole e di alto profilo, lo sapevamo. La partita è stata decisa da una giocata di Doumbia, non è un risultato giusto perchè non c’è stata differenza tra noi e loro, c’è stato molto equilibrio. A noi manca quel qualcosa che loro hanno in consapevolezza, maturità, d’altronde hanno perso solo due volte.

Poi mettono dentro nel piatto della bilancia anche quelle piccole furbizie che appartengono allo spessore di squadra che hanno ed alla esperienza e ci può stare in campo. Fuori dal campo non mi sta bene, si va fuori dalle regole, Toscano non si può permettere di sbraitare andando dall’area tecnica verso la bandierina del calcio d’angolo, ricevendo solo una ammonizione perchè secondo l’arbitro dava indicazioni ai suoi giocatori. Siccome non è la prima volta, non ho stretto la mano a Toscano.

Le regole vanno rispettate e ci deve essere qualcuno che le faccia rispettare, noi le rispettiamo. La loro panchina sempre in piedi, alla fine tutte queste cose condizionano. Ripeto non ho dato la mano a Toscano per questo, non esiste. Io sono fatto così, se uno fa dei gesti che non appartengono alla regolarità delle cose la mano non la stringo, punto, non sono falso. Poi resta la partita e noi la partita l’abbiamo persa, la Reggina è solida, ha sostanza e qualità e soprattutto costanza di rendimento, ma ripeto il risultato non è corretto. Stasera siamo stati molto competitivi, le regole le abbiamo sempre rispettate, di certo non facciamo cose cosi, in forma dilettantistica che anche il loro presidente all’andata ha fatto, non ho mai parlato di questo ma lo voglio fare adesso perchè l’argomento casca a pennello, noi ci siamo elevati…”.