C’è il coraggio ma mancano le idee. La Reggina si piega alla forza del Lecce (1-0)
02 Ottobre 2016 - 22:33 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Reggina sconfitta di misura sul campo del Lecce, corazzata che punta alla vittoria del campionato, decide la rete di Caturano in apertura di ripresa. Serviva un’impresa per uscire dal ‘Via del Mare’ con un risultato positivo, nei primi 45 minuti però la Reggina aveva imbrigliato nel migliore dei modi la formazione allenata da Padalino.
Zeman dà fiducia all’undici base: Bangu a centrocampo con Botta e De Francesco, solito tridente con Coralli affiancato da Oggiano e Porcino sulle corsie esterne. Cinque minuti e il Lecce mette subito paura agli amaranto, il destro dalla distanza di Lepore termina di poco alto sulla traversa. Reggina che dà subito l’impressione di essere in partita, padroni di casa che non riescono a sfondare sulla fasce e servire così il bomber Caturano, autore di 7 reti in campionato. Un cross di Vitofrancesco dalla destra prova a innescare Mancosu, il centrocampista giallorosso però non trova la porta.
Reggina attenta e ordinata, è eccellente la prova dei primi 45 minuti soprattutto sull’organizzazione difensiva, quello che è il miglior attacco della Lega Pro infatti non ha modo di rendersi pericoloso. Gli amaranto provano a sfondare sulla sinistra con l’asse De Francesco-Porcino, nessuna vera occasione costruita però nei primi 45 minuti. Si va all’intervallo senza reti e con una ottima impressione destata dalla formazione di Zeman.
I primi minuti della ripresa si rivelano fatali alla Reggina, il Lecce trova l’1 a 0 dopo appena due minuti. Punizione dalla distanza calciata da Lepore, Sala respinge vicino alla porta, Caturano è un falco implacabile che anticipa Kosnic e ribatte in rete. Amaranto sotto alla prima vera occasione concessa agli avversari, l’ex Giosa da corner per poco non trova l’immediato 2-0, la traversa salva Sala. Reggina in difficoltà, il Lecce prova a gonfiare il petto alla ricerca del raddoppio.
Con il passare dei minuti gli uomini di Zeman guadagnano metri e tornano a macinare gioco, come successo nei primi 45 minuti. Manca però l’incisività negli ultimi sedici metri, difetto che Coralli e compagni si portano dietro da inizio campionato. Zeman prova a cambiare le cose inserendo Knudsen e Tommasone, fuori Bangu e Coralli. I ritmi di gioco calano vistosamente, l’ultimo tratto di gara scivola via senza alcun brivido. Reggina che riesce in un paio di circostanze ad entrare in area avversaria, le conclusioni però trovano sempre la ribattuta dei difensori giallorossi. Caturano in contropiede conclude con un diagonale mancino, senza però trovare la porta.
La Reggina tenta l’assalto finale ma non ha idee, nè lucidità, la retroguardia giallorossa contiene senza troppi affanni. Finisce 1-0, la disattenzione difensiva successiva alla punizione calciata da Lepore si rivela decisiva. Zeman può dirsi soddisfatto per la prova della squadra, coraggiosa e determinata, in difficoltà solo in avvio di secondo tempo. Serve però un lavoro accurato sulla fase offensiva, gli amaranto una volta arrivati sulla trequarti si ‘bloccano’ e mancano di incisività. Il ciclo di fuoco prosegue, domenica prossima infatti la Juve Stabia sarà ospite di un Granillo (si spera) in condizioni presentabili.
LECCE-REGGINA 1-0
LECCE (4-3-3) – Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Fiordilino, Mancosu; Pacilli (37′ Vutov), Caturano, Torromino (59′ Doumbia). Allenatore: Padalino.
REGGINA (4-3-3) – Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu (63′ Knudsen), Botta, De Francesco; Oggiano, Coralli (68′ Tommasone), Porcino. Allenatore: Zeman
