Centri diurni, Sera (Cisl): 'Inaccettabile braccio di ferro per i servizi sociali ai minori'

"Cinque cooperative costrette a chiudere per colpa di un lacunoso regolamento". Il segretario auspica una pronta risoluzione, altrimenti si andrà avanti con lo stato di agitazione

“Quello che immaginavamo il 05/07/2021 si è verificato – così dichiara il Segretario Generale della CISL FP di Reggio Calabria Vincenzo Sera. La proroga che a suo tempo il Comune di Reggio Calabria ha concesso alle cooperative per accreditarsi secondo il nuovo regolamento, non ha garantito ne i servizi né i livelli occupazionali. L’ ipotesi di allora per il mancato rinnovo dei relativi contratti, ha portato le Strutture alla chiusura“.

Centri diurni di Reggio Calabria costretti a chiudere

“In una società civile, tutto ciò non fa che aumentare l’eterogeneità territoriale e le disuguaglianze tra eguali.
Alcuni diritti e servizi, non sono negoziabili, non possono essere messi in discussione, perché verrebbe meno il diritto di poterci definire una società civile.

In una città come il Comune di Reggio Calabria non è pensabile che anziani e diversamente abili non possono avere questi servizi. Non cercheremo oggi i responsabili di questo disastro, quello che registriamo è che cinque cooperative sono state costrette a chiudere, per colpa di un lacunoso regolamento.

Ho avuto delle interlocuzioni con l’ass. Tilde Minasi che oltre alla decennale esperienza del settore ha dimostrato grande sensibilità, riscontrata anche nell’ass. Demetrio Delfino, nonché dal Dirigente F. Barreca. Abbiamo cercato assieme ai rappresentanti delle due Cooperative, la Skinner e la Libero Nocera, di fare incontrare le parti che dovrebbero essere i protagonisti di questa vicenda, ci auguriamo che a breve la situazione si possa risolvere per i lavoratori ma soprattutto per l’utenza.

Per quanto ci riguarda il regolamento è da modificare per calibrarlo in riferimento ai territori ed ai servizi e per garantire tutti, sia la particolare utenza che i lavoratori, ma soprattutto per tutte le figure che ad oggi hanno profuso la loro professionalità al servizio dei più deboli, per questo la problematica sarà affrontata da tutti i livelli della nostra organizzazione”.

Coop pronte allo stato di agitazione

“È molto strano – ha aggiunto Sera – il modo in cui si è giunti alla sottoscrizione di questo regolamento che non garantisce tutte le parti coinvolte. Ci auguriamo che per il futuro, l’ampia condivisione con tutte le parti sociali, possa produrre risultati migliori, senza distinzione di casacche politiche o conflitti d interesse.

La disabilità, è come una bottiglia che contiene un messaggio importante, viene portata in lungo e in largo dalla onde dei mari, per arenare su una spiaggia, la cui ricchezza del contenuto, diventa curiosità e purezza di vita, per la persona che non vede con gli occhi, ma con il cuore.

Se a breve la vertenza non sarà risolta saremo costretti a convocare un’assemblea con il personale delle cooperative interessate per dichiarare lo stato di agitazione coinvolgendo tutte le famiglie al fine di programmare una o più giornate di mobilitazione”.