Centro sportivo S. Agata, Carmelo Versace: ‘Ci siamo, agosto mese decisivo’
"C'è grande soddisfazione per avere portato a termine un lavoro che parte da lontano"
06 Agosto 2025 - 09:59 | di Michele Favano

La Reggina guarda avanti. La stagione 2025/2026 sarà decisiva: c’è un solo obiettivo da raggiungere, la promozione in Serie C. La società si è mossa con determinazione, costruendo una rosa ambiziosa. L’ultimo acquisto, l’attaccante Adriano Montalto, lo dimostra: esperienza e gol al servizio di mister Trocini.
Ma la rinascita del club non passa solo dal campo. Proseguono anche gli interventi sul centro sportivo Sant’Agata, vero cuore pulsante del progetto amaranto. Una struttura che rappresenta identità, lavoro e futuro per la squadra e la città.
A confermare l’avvicinamento alla fase conclusiva è Carmelo Versace, vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che abbiamo interpellato per un aggiornamento:
“Stiamo lavorando per restituire il Sant’Agata alla Reggina e alla città. Puntiamo a renderlo pienamente funzionale e moderno, all’altezza di una realtà che ambisce a tornare tra i professionisti. Questo è anche un segnale chiaro: le istituzioni ci sono, pronte a sostenere un progetto che va oltre il calcio“.
Proviamo a fare il punto della situazione:
“Facendo un passo indietro, velocissimamente ricordo che nel 2024 si è conclusa la manifestazione di interesse con la presentazione di una proposta dei promotori ATI ASD LFA/SOSETEG. Nel marzo del 2025 è stata approvata la Deliberazione Consiliare “Proposta di Partenariato Pubblico/Privato per la riqualificazione e gestione dell’impianto sportivo denominato – Centro Sportivo Sant’Agata, Via delle Industrie Comune di Reggio Calabria.
Nel maggio del 2025 è stata avviata la procedura individuata come Conferenza dei Servizi Obbligatoria. Lo scopo, quello di acquisire pareri, determinazioni, nulla osta che sono necessari rispetto alle diverse discipline normative che riguardano i vari ambiti per i progetti di partenariato pubblico-privato come quello in corso.
Sono state interessate tutte le Amministrazioni che direttamente o indirettamente avrebbero potuto
razionalmente avere (in virtù delle diverse competenze e normative di riferimento) un interesse o in alcuni casi un obbligo di esprimere pareri, determinazioni, autorizzazioni, nulla osta o dii altra denominazione.
Per la massima trasparenza e nel caso in cui ci fosse stata qualche altra Amministrazione interessata o coinvolta l’indizione della Conferenza dei Servizi, è stata anche pubblicata contestualmente anche all’albo on line dell’Ente con il valore di pubblicità legale unitamente all’indicazione di un link con la documentazione disponibile per il download e la consultazione.
Alcune amministrazioni interessate hanno chiesto espressamente chiarimenti e approfondimenti; tutti sono stati già prontamente riscontrate dall’ATI capofila proponente. Di alcuni si è già acquisito il parere favorevole, di altre si è ancora in attesa di riscontro definitivo che non si ha motivo di dubitare e si auspica, sia anch’esso favorevole, sia pure con eventuali prescrizioni in sede di presentazione da parte dell’ATI del progetto definitivo”.
Poi come si procederà?
“Una volta conclusa la Conferenza dei Servizi si darà di seguito attuazione alla pubblicazione sul sito dell’Ente e del BUR di un verbale conclusivo della stessa. Detto verbale costituirà poi un allegato della delibera consiliare di approvazione definitiva del Progetto da parte del Consiglio Metropolitano.
Seguirà l’approvazione definitiva del progetto con Delibera Consiliare, dove l’Ati proponente, dovrà presentare il Piano Economico Finanziario asseverato definitivo. Presentare il progetto definitivo attestando e provando di essersi conformata alle prescrizioni ricevute nel corso della Conferenza dei Servizi dalle varie amministrazioni.
A seguire ci sarà la procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario (che godrà del diritto di prelazione) in attuazione del vigente Codice dei Contratti.
Sotto il profilo gestionale e amministrativo non sarà tralasciato alcun aspetto che, nel rispetto della normativa, sia utile a semplificare e razionalizzare la procedura fino alla sua definizione nei tempi tecnici più brevi possibili“.
Le conclusioni
“Ci siamo, siamo agli sgoccioli. Se vogliamo individuare un arco temporale, il mese di agosto è certamente quello decisivo e per quello che ci riguarda c’è grande soddisfazione per avere portato a termine un lavoro che parte da lontano. Credo che questo percorso in fase di ultimazione, insieme alla costruzione della squadra, tranquillizzi i tifosi amaranto, immaginando che la casa della Reggina possa continuare a essere il centro sportivo S. Agata. Migliorato, ammodernato, riqualificato e ristrutturato, anche con nuove opportunità che possano essere messe a disposizione della cittadinanza tutta, comprese le fasce più deboli. Ripeto, ci siamo”.