Cestistica Viola, Franco: "Il mio pensiero sulle tre Viola. Ecco come è andata"

Un'intervista a 360° sul momento neroarancio con Francesco Franco Basile Rognetta della Cestistica Viola Reggio Calabria

A tu per tu con l’ing. Francesco Franco Basile Rognetta, un’intervista che delinea i passaggi fondamentali della nascita della nuova realtà cittadina.

Cosa pensa della situazione venutasi a creare nel Campionato di pallacanestro di Serie C Silver calabrese con la presenza di tre squadre caratterizzate dal nome Viola?

“Ringrazio la redazione di Citynow per l’opportunità concessami, per tramite di questa intervista, di fare chiarezza sulla situazione venutasi a creare con l’iscrizione di tre Società a nome VIOLA al Campionato di serie C Silver di pallacanestro, situazione che, nostro malgrado, ci vede coinvolti e che avremmo preferito non accadesse”.

Vuole rammentarci l’iter percorso dalla compagine da Lei presieduta?

“Mi corre l’obbligo di rammentare che la “Asd Cestistica VIOLA REGGIO CALABRIA”, da me presieduta, è stata ipotizzata in tutta fretta nel mese di luglio del 2018 da un gruppo di tifosi accomunati dalla passione, quando pareva certo che la gloriosa Società VIOLA dovesse abbandonare la città verso altra destinazione”.

Avete rapporti con altre realtà sportive e/o Associazioni?

“Il Coach Gaetano GEBBIA, a noi vicino, apprezzato e stimato, ha allora contestualmente ideato e creato, l’Associazione “VIOLA Inside”, statutariamente in supporto alle attività della Cestistica, che a sua volta annovera tra i suoi tanti associati coloro che hanno avuto parte attiva nella “storia” e nelle gloriose gesta delle Viola degli anni migliori e con la quale la Cestistica collabora orgogliosamente”.

Sui social, in pieno fermento, si legge di delegittimazione del nome e del glorioso logo. Lei cosa può dire?

“La ringrazio per la domanda che stimola i miei “vecchi” sentimenti e la mia vera amicizia con gli Uomini del Passato VIOLA e, calandomi pienamente nella figura che ricopro, parlo, come sempre, a nome di tutti i Soci e dei tanti simpatizzanti che ci affiancano costantemente.

Nel luglio 2018,  come eticamente obbligati e prima di avviare la costituzione della ASD Cestistica VIOLA, ci siamo premurati di esporre al Giudice Giuseppe VIOLA il nostro programma e richiedere il proprio gradimento e la possibilità di utilizzarne il nome e la simbologia della gloriosa Società ed avendo ricevuto il positivo riscontro abbiamo quindi, dopo attente riflessioni, costituito la Asd, l’abbiamo affiliata alla Federazione Italiana e iscritta al Campionato di serie C Silver.

Le vicende “sportive” a tutti note hanno fatto sì che la “VIOLA” partecipasse nuovamente al Campionato di serie B e noi, nel mese di settembre 2018, abbiamo pertanto reputato corretto non creare dualismi di sorta e ritirare l’iscrizione alla serie C, proseguendo comunque con un‘attività di supporto e affiancamento ad altre Società reggine e collaborazioni con diversi Istituti scolastici, con il fine di elevare qualità ed etica all’interno del movimento cestistico reggino.

Siamo rimasti molto “perplessi” a causa degli eventi che hanno caratterizzato il Campionato di quella “VIOLA” con tutte le vicissitudini ad essa collegate (cambio proprietà, liquidazione, nuovo assetto proprietario e fine ingloriosa) ed abbiamo deciso, quasi alla scadenza dei termini, di riaffiliare e reiscivere la nostra Società al Campionato di serie C Silver”.

Le chiedo: ma perché in questo momento critico non avete pensato a collaborazioni locali per creare e moltiplicare le sinergie?

“Capisco a cosa si riferisce e Le manifesto il nostro rimpianto per la mancata collaborazione con il Trust dei tifosi che ha operato molto bene per aiutare con ogni mezzo la VIOLA, purtroppo ormai malata terminale.

Nello specifico.

Qualche giorno prima della nostra riaffiliazione e reiscrizione, siamo stati contattati dal Presidente e da alcuni Consiglieri del Trust, li abbiamo incontrati presso il mio studio dove ci hanno chiesto notizie sulle nostre attività future, palesando la possibilità di unire le “forze” per dare maggiore corpo a qualunque iniziativa e comunicandoci, anche difronte alla nostra perplessità di agire con immediatezza , la propria idea di affiliarsi come nuova Asd e di iscriversi al Campionato di serie C Silver.

Ci siamo quindi aggiornati al successivo incontro interlocutorio, che si è tenuto presso i locali del Circolo “POLIMENI” alla presenza dei due Direttivi.

Il giorno seguente, nostro malgrado, un giornale locale ha riportato la notizia di questo incontro e del successivo aggiornamento al mercoledì ed io, certamente per via della maggiore esperienza e della estrema cautela che caratterizza i passaggi della Cestistica, ho personalmente manifestato il disappunto ed ho consigliato ai membri del Trust, ove possibile, di tenere un profilo più basso fino a quando non si fosse deciso di comune accordo il modus operandi.

L’incontro successivo non si è concretizzato e, dopo aver avuto altri contatti telefonici sempre interlocutori con gli stessi membri del Trust, abbiamo appreso per tramite della stampa della avvenuta costituzione della loro nuova Asd, nonché della relativa affiliazione ed iscrizione al Campionato di serie C e delle nomine di proprie figure dirigenziali.

In ultimo con riferimento a nostri “cincischiamenti”, come definiti dallo stesso giornale, ribadisco che, come sopra evidenziato, l’estrema cautela e la non improvvisazione costituiscono e costituiranno i punti fondamentali del nostro agire”.

Come pensate di operare per il futuro prossimo?

“Procederemo immediatamente creando una struttura societaria, ben filtrata, che preveda con estrema chiarezza le figure e i relativi impegni, rimaniamo ovviamente aperti ad ogni tipo di affiancamento e/o supporto che possa aiutarci a migliorare nel percorso, che siamo ben consci essere in salita e concludo affermando che tutto il seguito è mera polemica, che non verrà da noi alimentata, e che non giova certamente al sano movimento cestistico reggino, umiliato più volte nel proprio onore e in quello degli Uomini che lo hanno generato e che ne soffrono in silenzio”.