'Danza dei commissari' in Calabria: da destra a sinistra, la rivolta della politica

Molti esponenti politici, da destra a sinistra, hanno commentato il susseguirsi dei commissari per la sanità in Calabria

Raramente accade che i politici di destra e sinistra siano d’accordo su qualcosa. In Calabria, in questo momento, l’attenzione verte sul tema sanitario, in particolare quello del commissariamento e molti esponenti politici, da destra a sinistra, non hanno alcun dubbio.

La “danza” dei commissari ha assunto i contorni dell’assurdo e del tragico.

La rivolta della politica per la sanità in Calabria

Tutti contro il Governo, in particolar modo Conte e Speranza “colpevoli” non sono di aver ri-commissariato la Regione, ma anche per aver presentato nomi poco adatti alle esigenze dei calabresi. E dopo il terzo commissario dimissionario in 10 giorni sono partiti sui social gli appelli di tanti esponenti, appartenenti a diverse ideologie politiche.

Paolo Parentela (M5S)

«Dopo la rinuncia del professor Gaudio, il governo non perda altro tempo e nomini un commissario alla sanità calabrese che abbia le competenze, le qualità e il coraggio per garantire ai calabresi il diritto alla salute, buone cure, legalità e trasparenza negli uffici. Nel contempo, il governo provveda ad individuare due sub-commissari calabresi con le stesse caratteristiche. Occorre fare presto perché in Calabria la situazione sanitaria ed economica peggiora di giorno in giorno. Personalmente, tengo a precisare che non ho nulla contro Gino Strada, anzi, sembra che sia l’unico che ha dimostrato finora reale interesse ad affrontare questo duro compito. Il governo dia ai calabresi le risposte urgenti che meritano, compiendo scelte oculate quanto efficaci».

Le Sardine

“Ennesimo buco nell’acqua – scrivono su Facebook le Sardine che su twitter aggiungono – Ne avete sbagliati tre su tre. Ora forse ci darete ascolto. #fateglistrada #GinoStrada”.

Vincenzo Sofo (Lega)

“E’ intollerabile e inaccettabile che una persona appena nominata dal Governo come commissario per la gestione della sanità in una fase di emergenza come quella del Covid e in una terra condannata alla zona rossa per le condizioni disastrose del suo sistema sanitario si permetta di dire, a poche ore dall’annuncio della sua nomina, che rinuncia all’incarico perchè sua moglie non vuol trasferirsi a Catanzaro. Basta trattare i calabresi come spazzatura d’Italia, dove inviare gli avanzi della politica e della pubblica amministrazione che non si sa dove piazzare. Il Governo ponga subito fine a questo teatrino vergognoso e il ministro Speranza presenti immediatamente le proprie dimissioni. La Calabria merita rispetto”.

Maria Tripodi (Forza Italia)

“La misura della sopportazione e della capacità di sottostare ai diktat per il popolo calabrese è abbondantemente colma. Con la rinuncia al ruolo di Commissario alla Sanità del Prof. Gaudio, il Governo ancora una volta si è dimostrato sordo alle richieste che vengono dal territorio, quelle di intervenire immediatamente per elaborare un serio Piano per la Sanità. I miei concittadini così come medici e amministratori sono allo stremo. Lo dichiara Maria Tripodi deputato calabrese di Forza Italia, che prosegue: esorto il Presidente Conte a porre fine ad al Commissariamento e soprattutto a confrontarsi con i nostri Amministratori in protesta pacifica a Palazzo Chigi il prossimo 19 Novembre. Si comporti da Presidente del Consiglio di tutti gli italiani, e li riceva. L’emergenza Calabria, che dura ormai da decenni va risolta insieme, con buon senso e il sostegno di tutte le istituzioni soprattutto quelle locali”.

Gianluca Gallo

“Cotticelli, confermato il 4 Novembre, dimesso l’8. Zuccatelli ha resistito una settimana. Ieri la nomina di Gaudio, oggi la rinuncia. E mentre a Roma si discute (e litiga), la Calabria è espugnata dalla Covid 19”.

Giuseppe Idà Sindaco di Rosarno

“Il Prof. Eugenio Gaudio, nominato ieri dal Ministro Speranza, ha rinunciato all’incarico di Commissario alla Sanità calabrese. Siamo ormai al ridicolo, dopo le brutte figure di Cotticelli e Zuccatelli il Governo è riuscito a nominare un commissario senza prima verificare la sua disponibilità. Giovedì sarò a Roma assieme a tanti sindaci per dire basta a questo indecoroso balletto. I Calabresi meritano rispetto”.

Matteo Salvini (Lega)

“Via Cotticelli, via Zuccatelli, ora via Gaudio. Attendiamo se ne vada Speranza”.