Falcomatà su rinuncia Gaudio: "Se fosse un film sarebbe 'Le comiche'"

Il sindaco di Reggio Calabria è intervenuto, insieme al presidente Spirlì, a RaiNews24 per commentare la rinuncia di Gaudio come commissario ad acta della sanità

Anche il sindaco di Reggio Calabria è intervenuto in televisione per commentare la rinuncia di Gaudio all’incarico di commissario ad acta della Regione Calabria.

Insieme al presidente facente funzioni Nino Spirlì, Giuseppe Falcomatà ha illustrato a RaiNews24 l’assurdità di ciò che sta accadendo, più che mai nelle ultime settimane, in Calabria.

Falcomatà sulla rinuncia di Gaudio

“La Calabria è una Regione accogliente e lo è sempre stata, lo dice la sua storia. Il punto è che il titolo giusto per questo “film” che sta andando in scena sarebbe “Le comiche”, se non fosse che sabato, soltanto nella città di Reggio Calabria si sono registrati 3 decessi per Covid, i contagi aumentano e viaggiano ad oltre 300 al giorno. Le ASP sono latitanti, la medicina territoriale azzerata, gli ospedali al collasso.

Sono saltati i tracciamenti. In Calabria non esiste contact tracing. Possiamo fare tutte le chiusure del mondo, ma senza tracciamento dei contagi non andiamo da nessuna parte. Nel frattempo le istituzioni locali si stanno sostituendo a ciò che avrebbero dovuto fare i commissari.

A Reggio è stata istituita una task force che al momento sta provvedendo ad individuare delle residenze Covid ed anche un metodo di tracciamento. Non è un problema di “personaggi”, ed a dimostrarlo è la girandola di nomi a cui abbiamo assistito in questi giorni. Noi sindaci chiediamo di essere ascoltati e coinvolti sulla sanità calabrese, perchè i cittadini vengono da noi a chiedere spiegazioni, noi che siamo l’ultima tessera del puzzle istituzionale.

Giovedì avremo un incontro con il Premier Conte. I sindaci calabresi si troveranno di fronte palazzo Chigi per far sentire la voce dei nostri territori. Ciò che chiediamo, sostanzialmente, è l’azzeramento del debito della sanità calabrese”.