'Sei nella storia della Calabria': Spirlì nel giorno del compleanno di Jole Santelli

Avrebbe compiuto 53 anni. Nino Spirlì ricorda "quella telefonata del 17 marzo: "Sbrigati a venire: ti aspetto!" e il "sogno di entrambi"

Oggi Jole Santelli avrebbe compiuto 53 anni. La prematura scomparsa della prima presidente donna della Calabria ha segnato tutta la Regione. A ricordarla, in questo giorno particolare, è stato l’amico e successore Nino Spirlì.

Buon compleanno Jole Santelli: il ricordo di Nino Spirlì

Spirli Santelli

“Vita mia, sarebbe stato un giorno di festa, di regali, di abbracci. Caldi e fraterni, come quello che hai voluto fissare in questo che non chiamo fotografia, ma quadro. Se dovessi dargli un titolo, sarebbe “L’abbandono”. In tutti i suoi sensi. Siamo consegnati l’uno all’altra, e viceversa. In eterno, ormai. Con quella fiducia che vola sopra i cieli. Che non teme interpretazioni, pareri, o, peggio, tradimenti”.

Lo ha scritto in un lungo post sulla sua pagina Facebook l’ex Presidente facente funzioni della Regione Calabria. Un vero e proprio omaggio all’amica scomparsa il 15 ottobre del 2020.

“Neanche Gesù e Pietro si sono mai abbracciati così; e, infatti, il gallo cantò tre volte e il discepolo cadde. Noi, no. Noi non cadiamo. Non ci lasciamo. Anche se… Mi hai abbandonato, Gioia mia. Lasciando un abisso al mio fianco. Perché, non l’amante ci completa, ma l’Amico! Non la passione, ma l’amore.

E noi, balordi e scomposti nelle etichette, ci amiamo di quella fraternità che non si riesce a raccontare, senza deprezzarla. L’abbandono che patisco è quel non poterti vedere nella tua fiera bellezza! Potente e sensuale come una zingara delle favole, Esmeralda di questa Cattedrale ormai senza cori e litanie”.

La telefonata del 17 marzo

santelli spirlì

“L’abbandono è quello che sento quando non posso telefonarti per cazziarti o ricevere il cazziatone dalla tua, di telefonata. Ah, Jole! Quella telefonata del 17 marzo: “Sbrigati a venire: ti aspetto!”. Il sogno di entrambi, Tu ed io: poterci consegnare alla nostra gente per fabbricarlo, il sogno, e trasformarlo in una Calabria da Terzo Millennio. Con amore, devozione, lavoro, impegno, onestà. Lucidità!

Sai, Jole, credo che ci siamo riusciti. I passi fatti, la strada percorsa, nessuno potrà cancellarla. Tu resti nella storia di questa nostra meravigliosa Terra di Calabria. Io ti seguo ammirato. Facendo quello che so fare: tutelo arte e artisti, i fatti le cose e la gente della cultura. E prego, perché credo.

Alla nostra vita, quella intrecciata per sempre, consegno il mio dono a te, stella mia e mio arcobaleno: un anno di ostinata onestà e caparbio impegno in quello che tu hai scelto per me, onorandomi del ruolo che mi hai affidato. Dio ti voglia bene e ti benedica sempre, amata Jole. Buon compleanno nell’aria pura, nella luce infinita, nei cori celesti”.