Reggio e sport. I candidati sindaci rispondono ai quesiti del CONI: le 9 riflessioni

Che posto avrà lo sport nella prossima amministrazione? E quali sono le mosse che intendono mettere in campo i futuri sindaci?

Secondo appuntamento sulle nostre pagine con le risposte di tutti i candidati sindaci al Comune di Reggio Calabria sui temi più importanti che affliggono la nostra città.

Dopo il quesito posto dai giovani imprenditori reggini sul tema delle competenze in Consiglio comunale, oggi tocca al CONI formulare un quesito sullo sport a Reggio Calabria. Ogni giorno dunque i nove aspiranti sindaci risponderanno al quesito posto da una realtà reggina e le loro risposte verranno da noi riportate all’interno di un unico articolo, in modo tale che il lettore possa mettere a confronto i programmi di destra, sinistra e liste civiche.

Di seguito la domanda del CONI Calabria:

“Nell’imminente impegno che vi vedrà protagonisti alle prossime amministrative, il mondo dello sport, il CONI Calabria, la Giunta e il Consiglio vivono una condizione di perplessità. Scetticismo e mal contento si affievolirebbero se, in ottica programmatica, si tentasse di professionalizzare il mondo dello sport. Sarà la gestione federale o il privato, l’orientamento scelto? Tutela dell’ambiente, spazi verdi, playground cosa rappresenteranno nella scala gerarchica dei vostri potenziali impegni per la Città? Riqualificazione e impiantistica sportiva, che strada intraprendere? Palestre scolastiche, valorizzazione dei settori giovanili professionistici e non, avranno le giuste attenzioni all’interno dell’amministrazione? Maurizio Condipodero, presidente CONI Calabria.

Di seguito, la redazione di CityNow ha raccolto le risposte dei candidati sindaci (in ordine alfabetico).

Klaus Davi

“Nello sport la sinergia con il privato è irrinunciabile. Il coinvolgimento degli sponsor è fondamentale per la crescita dello sport nel territorio. Intendiamo perseguire il project financing ed intendiamo investire su questa strategia. Ricordiamo che le olimpiadi 2026 assegnate a ‘Milano-Cortina‘ offriranno un’opportunità anche a territori come il nostro. Nulla in contrario dunque dal prescindere sul contributo del privato. Mi riservo, qualora dovessi venire eletto, di incontrare tutte le associazioni per fare una declinazione di tutti gli interventi in città. E’ molto importante promuovere lo sport in città con le sue tante eccellenze”.

Giuseppe Falcomatà

“Lo Sport ha una funzione etica, sociale ed economica fondamentale per il nostro territorio. Ne siamo consapevoli da sempre e, infatti, in questi anni abbiamo continuamente condotto una politica di ascolto e condivisione delle scelte, riconoscendo l’attivismo, l’organizzazione e la professionalità degli attori principali d’ogni disciplina.

C’è stata un’intesa massima col presidente del Coni Maurizio Condipodero, così come con le Federazioni e le singole società sportive. Questo è stato, senza dubbio, un punto di forza che ci ha permesso di entrare nel cuore dei problemi e, nella maggior parte dei casi, risolverli. Numerosi, infatti, sono stati gli impianti adeguati alle necessità, recuperati al degrado oppure ricostruiti dalle fondamenta. Lo stesso si può dire per le palestre, divenute punto di riferimento per professionisti ed appassionati. Dunque, molte strutture sono state completate e tantissime altre lo saranno a breve.

Quello che ci preme, ovviamente, è continuare a promuovere lo sport di base come strumento di socializzazione, educazione e riscatto sociale per i tanti giovani che animano e vivono i nostri quartieri. L’obiettivo è sottrarli ai pericoli della strada ed inserirli in contesti sani in cui la cura del corpo si intreccia indissolubilmente a valori validanti come l’amicizia, il rispetto per gli altri, per le regole e per i beni comuni. In ogni modo, dietro lo Sport si nasconde un vero e proprio mondo da stimolare e continuare far crescere. Il settore, infatti, rappresenta una vera e propria industria in cui i talenti si legano alle opportunità di crescita economica dell’intera area metropolitana.

È indubbio, quindi, che si debba proseguire sulla via dello sviluppo del turismo sportivo, in particolare sugli sport di mare considerata la vocazione del territorio, che, ad esempio, porta benefici per un indotto enorme che va dai servizi di ospitalità a quelli della ristorazione fino alla manifattura strettamente sportiva. Il nostro orientamento, resta sempre quello di andare a prediligere il rapporto con gli organismi federali, anche per ciò che riguarda la gestione degli impianti, per poter garantire, a tutte realtà di base, l’utilizzo delle strutture in un perfetto equilibrio tra tutte le società sportive presenti”.

Fabio Foti

“Il ruolo della nuova amministrazione comunale a 5 stelle sarà quello di favorire la pratica sportiva ad ogni livello intervenendo attivamente nella diffusione della cultura sportiva tra i reggini nello sviluppo della pratica sportiva. Ed infatti sono previsti investimenti sullo sport di base (creazione di playground e spazi verdi a cielo aperto dove praticare ogni tipologia di sport) anche attraverso le opportunità offerte dal nuovo bando 2020 “Sport Missione Comune” e la promozione attività motoria a scuola e per gli anziani oltre alla scrittura di un nuovo bando nuovo regolamento uso, messa in sicurezza e rigenerazione impiantistica sportiva con introduzione di un sistema trasparente di mappatura degli impianti.

Sarà istituito l’Osservatorio degli sportivi reggini, strumento di democrazia diretta, avente come scopo l’avvicinamento della cittadinanza all’amministrazione per il miglioramento dei servizi sportivi ed incentivate equamente tutte le discipline, con particolare attenzione agli sport cosiddetti “minori” con l’istituzione di un nuovo programma “100 Sport”.

Uno dei punti di forza del nostro programma è – infine – la ideazione, progettazione e realizzazione del Museo dello Sport reggino, uno spazio espositivo con sezioni interattive, con schermi tattili, simulatori ed audioguide, sveleranno storia e curiosità della ultrecentenaria storia dello sport reggino (calcio, basket, pallavolo, tennis, rugby, calcio a 5, motoristica, ecc…), ampi spazi con foto, libri, documenti storici, suoni, filmati d’epoca, video recenti, cimeli ed oggetti vari che racconteranno tutte le aree tematiche sportive in chiave emozionale e su base esperenziale, bookshop dove si potrà acquistare ogni tipologia di gadget e materiale cartaceo-multimediale attinente la nostra cultura ed identità sportiva”.

Angela Marcianò

“Lo sport, inteso come attività fondamentale per ogni essere umano (quindi non solo a livello agonistico), è al centro del nostro programma. Non lo diciamo a parole, basta andare a pagina 58 del nostro documento programmatico elettorale. ”

Incentivare la pratica e la cultura dello sport per tutti coinvolgendo il CONI e le associazioni per la gestione degli impianti comunali, da assegnare secondo procedure ad evidenza pubblica; creare nuovi impianti polivalenti in partenariato pubblico-privato, così da garantire la realizzazione e la gestione senza alcun aggravio per le casse comunali; sviluppare attività di partenariato con player di fama che organizzino manifestazioni sportive, al fine di ospitare nella nostra città eventi di rilevanza nazionale e, perché no, anche internazionale”.

Pubblico e privato, nella sanità come nello sport ed in tanti altri settori, devono COOPERARE, perché si compensano, dando un apporto totalmente diverso ma parimenti fondamentale. È compito del Sindaco e dalla sua Giunta mantenere sempre vivo e aperto il dialogo con tutte le Federazioni, le Associazioni e gli Enti sportivi, per valutare insieme le criticità e accogliere le istanze e le idee proposte. È indispensabile promuovere uno strumento di collaborazione concreto, atto a gestire gli impianti sportivi, favorendo e semplificando le modalità già esistenti di convenzione degli impianti sportivi tra Comune ed Enti o Federazioni. In questo senso, un primo passo potrebbe essere la realizzazione di un censimento completo di tutte le società e strutture sportive esistenti sul nostro territorio, evidenziando le caratteristiche ed i bisogni di ciascuna realtà. Valorizzare tutte le infrastrutture sportive comunali già esistenti è il primo obiettivo; immediatamente dopo è necessario rendere utilizzabili quelle non agibili. Parallelamente, però, bisogna garantire lo svolgimento di attività sportive gratuite con l’obiettivo di abbattere le barriere economiche ed architettoniche di accesso allo Sport e promuovere corretti stili di vita. E questo si potrebbe fare magari trasformando in playground diverse realtà all’aperto che ad oggi risultano abbandonate o in pessimo stato: così facendo si potranno riqualificare aree degradate e al contempo garantire la pratica dell’attività sportiva, nonché l’organizzazione di eventi e manifestazioni sociali. A proposito di spazi all’aperto ed ambiente, dobbiamo incentivare la transizione verso l’energia pulita: per esempio, predisporre impianti fotovoltaici sul tetto di palazzetti dello sport e scuole (dove tra l’altro sono presenti molte palestre utilizzate da società sportive) ha un forte valore educativo e consente al contempo ai Comuni di promuovere la cultura del risparmio energetico”.

Antonino Minicuci

“Il programma per il rilancio dello Sport e dell’Impiantistica Sportiva parte dall’amara costatazione che occorre mettere urgentemente a norma i vari impianti di base. Oggi ci sono diversi impianti in fase di declino che è necessario valorizzare: penso ad esempio al ‘Diamante’ del Viale Calabria, al Palacalafiore, che ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti e risolutivi per consentire alle squadre di basket, volley e calcio a 5 di poter giocare in sicurezza. Bisogna inoltre rifinanziare il Bocciodromo Comunale di Piazza Botteghelle e risistemare i tanti impianti di base, circoscrizionali, ormai vetusti come le palestre e i campi di calcio e calcetto. È nostra ferma intenzione, per realizzare gli interventi in ambito sportivo, interagire e collaborare con il CONI e CIP provinciale e regionale, nonché con la Regione Calabria che recentemente ha stanziato ingenti risorse per gli sport minori e gli sport paralimpici. Favoriremo gli sport acquatici, la vela, il surf, il windsurf: a questo proposito lo spot di Punta Pellaro può e deve essere un punto di riferimento non solo nazionale ma anche internazionale. Le attività sportive hanno una funzione sociale, e non solo, di fondamentale importanza. Reggio deve rinascere anche attraverso lo sport”.

Saverio Pazzano

“Lo sport è uno dei temi al centro del nostro programma, inteso anche come strumento attraverso il quale offrire possibilità di rafforzare la comunità e migliorare il benessere e la salute dei cittadini. Ad oggi la nostra città è priva di impianti sportivi pubblici o fruibili liberamente, ogni impianto o struttura pubblica è in condizioni fatiscenti e di inaccessibili. Ciò limita fortemente la pratica sportiva, sia quella agonistica sia quella amatoriale e costringe tutti a doversi rivolgere a strutture private e a pagamento limitando fortemente anche le prospettive di crescita agonistica. L’apporto del privato è pur sempre importante e già ora sopperisce all’assenza di strutture adeguate, ma riteniamo che una gestione federale degli impianti cittadini sia più equa e più giusta. Ci diamo come priorità l’individuazione delle risorse specifiche (nazionali ed europee, pubbliche e private) per il ripristino e il recupero di tutti gli impianti. Il nostro impegno è di restituire alla città pienamente agibili campo CONI, Palloncino e PalaBotteghelle entro la fine del mandato. Avvieremo uno screening su tutti gli impianti e le aree sportive e individueremo aree specifiche per tracciare playground liberi (una di queste potrebbe essere Piazza del Popolo). In generale la cura e la manutenzione ordinaria di tutte le aree verdi sono in cima alle nostre priorità di intervento con una attenzione particolare, però, alle aree ricadenti nei quartieri periferici. Con lo strumento degli usi civici ci proponiamo anche di promuovere l’uso collettivo degli spazi, aumentando considerevolmente la disponibilità di spazi pubblici per la libera attività sportiva”.

Fabio Putortì

“Sport, spazi verdi e centri di svago non dovrebbero essere settori con interventi considerati complementari o aggiuntivi nel programma di un’amministrazione comunale. Stiamo infatti parlando di attività strettamente legate alla salute umana la cui mancanza appunto inficia la qualità di vita di una comunità. A tal riguardo è necessario non solo adeguare le attuali strutture sul territorio agli standard delle altre città più virtuose, ma anche costituire degli spazi e degli impianti in ogni quartiere e frazione, incluso una manutenzione puntuale. Inoltre va considerato che vi sono appositi fondi, di matrice europea, destinati in tale settore ed attraverso il centro di europrogettazione, tra i punti principali del nostro programma, faremo in modo che tale impegno non resti solo una buona intenzione. Infine, raccogliamo l’appello ed invitiamo il presidente del CONI Calabria, Maurizio Condipodero, ma anche tutte le competenze del territorio, a collaborare tutti insieme, già dal giorno dopo le elezioni, affinché quanto sopraindicato trovi puntuale applicazione”.

Pino Siclari

“La gestione dello sport deve rimanere in mano pubblica. È giusto che il CONI goda di una certa autonomia ma pur sempre con la garanzia della tutela dei cittadini. Va data importanza allo sport popolare a maggior ragione in una città come Reggio Calabria carente in tal senso”.

Maria Laura Tortorella

“Lo sport è uno strumento fondamentale per la formazione dei giovani e ed è necessario che l’Ente pubblico garantisca a tutti la possibilità di coltivare la pratica sportiva e di accedere agli impianti presenti nel territorio.

Proprio la loro gestione,  in concessione o in appalto, rappresenta un momento qualificante dell’azione amministrativa che dovrebbe, peraltro, promuovere l’utilizzo dei finanziamenti disponibili sia per la riqualificazione degli impianti esistenti che per la realizzazione dei nuovi, magari polifunzionali e delle palestre delle scuole medie ed elementari, che necessitano di interventi di manutenzione e ammodernamento. Il Comune può favorire una messa in rete delle proposte dell’ambito federale  con quello privato al fine di garantire la migliore offerta al territorio.

Il CONI, poi, rappresenta un interlocutore fondamentale e proprio con il suo supporto devono incentivarsi quelle attività di ricerca e sperimentazione propedeutiche alla divulgazione e alla corretta pratica dell’attività sportiva e motoria in generale. Ritengo importante il recupero e la manutenzione degli spazi verdi e delle aree pubbliche che vanno restituite ai cittadini per essere vissute da piccoli e grandi, prevedendo, ove utile, la possibilità di affidarne la gestione ad associazioni o comitati di quartiere tramite accordi di collaborazione.
Così come andrebbero completate o riqualificate le strutture sportive abbandonate nel territorio comunale, in relazione al bacino di utenza ed a partire dai quartieri  più disagiati dove possono costituire spazi alternativi di crescita e socializzazione.

Un censimento mirato dell’impiantistica sportiva (compresa quella scolastica oggi dismessa e riutilizzabile), unitamente ad una trasparente assegnazione dell’utilizzo delle strutture,  favorirebbe la redazione di un serio programma volto ad incentivare le pratiche sportive e l’attività agonista con il carico di valori positivi di cui si può favorire il rilancio.
Valorizzare le varie discipline sportive e supportare le eccellenze può rappresentare un’ulteriore occasione di sviluppo, contribuendo ad esportare valori quali il rispetto delle regole e promuovendo lo scambio con altri territori”.