Verso le comunali, Monica Falcomatà suona la carica: 'Centrodestra compatto, sindaco sia politico'

La vice presidente della CPRO soddisfatta del proliferare delle liste civiche, rilancia il Decreto Reggio per il post Covid

“Il centro destra è compatto, i partiti della coalizione sono impegnati a definire gli ultimi dettagli prima di ufficializzare il candidato a Sindaco. Reggio merita un Sindaco degno di questo nome, un Sindaco con la S maiuscola e personalmente ritengo debba essere Soggetto politico che certamente non potrà essere solo al comando, ma che sappia coinvolgere e rappresentare non soltanto le forze politiche che lo sosterranno ma soprattutto la comunità che andrà a rappresentare. Un Sindaco prima d’ogni altra cosa innamorato della sua gente e di queste mura, abbia un approccio appassionato e visionario al percorso in salita che lo aspetta e che non anteponga mai interessi personali o di partito a quelli del suo popolo, Che faccia dell’onestà, della professionalità e della abnegazione un vero impegno interiore ed una promessa a tutti noi oltre che a se stesso”.

Lo sostiene in una lunga nota (che si riporta di seguito) Monica Falcomatà, vice presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, e volto noto del centrodestra reggino.

“Nonostante le inquietanti vicende che stanno facendo tremare il mondo giudiziario e politico, in città si inizia a respirare un aria nuova, Reggio sembra risvegliarsi ed iniziare finalmente a reagire.

Si avverte il fervore tipico degli appuntamenti elettorali importanti che aiuta a spazzare via l’oblio che ha pervaso la mente di tutti noi cittadini in questi anni di mala gestio della nostra città .

Ritengo, in ordine all’operazione Helios, che, a parte le stucchevoli difese d’ufficio del Sindaco, le vicende giudiziarie non debbano essere utilizzate come strumenti di contrapposizione politica perché a pagare sarebbe la città che per molto meno è stata commissariata

I cittadini sono esausti, stremati dal vedere una città abbandonata a se stessa.

Il fiorire delle liste civiche evidenzia la voglia di rinascita, l’esigenza di uscire dal tunnel della rassegnazione rispetto al profondo degrado generato da questa amministrazione che ha in testa il peggior Sindaco e la peggiore Giunta di tutti i tempi! Personalmente guardo con interesse alle liste civiche che possono porsi come officine di idee e di programmi e rappresentare alternativa valida per tutti coloro che volessero dare un contributo senza tuttavia collocarsi all’interno delle postazioni dei partiti. La città e’ di tutti noi che la viviamo.

Mi auguro ed auspico che molti, vogliano partecipare anche se non hanno un passato ed un percorso di politica attiva.

La comunità che si riconosce negli ideali di centrodestra si rimbocca le maniche elaborando idee, formulando progetti individuando soluzioni idonee ad affrontare la complessa fase della ricostruzione.

Ci aspetterà una imponente opera di risanamento che dovrà essere orientata prioritariamente a fronteggiare le emergenze che incidono sui bisogni primari, crisi idrica e, soprattutto, lo smaltimento rifiuti rispetto al quale occorre sfruttare le risorse europee a cui possono accedere le città Metropolitane per realizzare un ciclo dei rifiuti autonomo, svincolato del sistema Regionale che vive in continua emergenza. Alla stessa maniera occorrerà intervenire sui servizi essenziali, primo fra tutti il trasporto pubblico affrontando la questione aeroporto, per consentire gli spostamenti per motivi di salute e di lavoro oltre a pensare ad uno sviluppo in chiave turistica. Credo non abbia senso riaprire l’aeroporto con la prospettiva di due voli pomeridiani.

Ancora Chi sarà chiamato a governare la città dovrà ricercare soluzioni per fronteggiare la crisi conseguente al COVID 19 in una terra il cui tessuto socio-economico era già fragile prima dell’inizio della pandemia.

Bene credo che ci sia lo strumento per fare ripartire l’economia cittadina : impiegare le ingenti risorse del Decreto Reggio; un vero e proprio tesoretto che è stato sotterrato dall’incapacità dell’attuale amministrazione e dalla soffocante inefficienza della burocrazia.

E’ arrivato il momento di spenderlo questo tesoretto, di immettere nell’economia cittadina le decine di milioni di euro (circa 90) e realizzare le importanti opere strategiche previste, che cambierebbero il volto della città.  Per comprenderne la portata basta guardare i lavori del Waterfront e del Parco lineare Sud.

Credo questa sarà l’operazione più importante che la nuova compagine di governo dovrà realizzare.

Per farlo occorre una squadra determinata, ma soprattutto, competente, una classe dirigente autorevole e credibile che sappia sfruttare un momento storico in cui il dibattito politico è incentrato sulle infrastrutture e sulla semplificazione delle procedure, in cui emerge una volontà unanime di sbloccare i cantieri utilizzando le procedure del Ponte Morandi che è diventato il modello da seguire. Inserire il pacchetto di opere previste dal decreto Reggio in questi meccanismi sarebbe salvifico”