Falcomatà apre la partita delle deleghe. Rimane il "mistero" Malara

Dopo le presidenze delle commissioni, è tempo di assegnare le deleghe. I possibili incastri e il nodo dei grandi eventi e festività mariane

Definito l’ultimo incastro del puzzle. Nelle scorse settimane riportavamo delle presidenze di commissione da assegnare al Comune di Reggio Calabria: tutto come previsto, Giovanni Latella ha chiuso la partita delle caselle da riempire, ottenendo la presidenza della V Commissione, vale a dire politiche sociali.

Pino Cuzzocrea presidente della Commissione Bilancio, Giuseppe Marino presidente della Commissione Affari istituzionali e il consigliere Filippo Quartuccio presidente della Commissione Pari Opportunità le elezioni precedenti, con Latella che ha definito il poker di presidenze.

Adesso per il sindaco Falcomatà rimangono da definire le questioni relative alle deleghe fuori giunta a Palazzo San Giorgio e alle deleghe presso Città Metropolitana.

Nel primo caso, Falcomatà non sembra intenzionato a togliere deleghe rispetto a quelle attualmente mantenute, scelta che apre nuovamente il ‘caso’ Malara. Il consigliere di Democratici e Progressisti, come noto, detiene le deleghe ai grandi eventi e alle festività mariane ma si sente di fatto defenestrato dall’incarico dopo il pasticcio di Natale che ha portato alla gestione e organizzazione di eventi (tutt’altro che felice…) alla SviProRe.

Di pensiero completamente opposto invece il primo cittadino, che continua a ritenere Malara il delegato ai grandi eventi e alle festività mariane e in questi mesi non ha firmato nessun atto in senso contrario. Una situazione tragicomica che giocoforza vedrà una soluzione naturale al più presto: l’intenzione di Falcomatà infatti, rispetto al negativo e affannato modus operandi dell’amministrazione comunale degli ultimi anni, è quella di giocare d’anticipo e organizzare per tempo i grandi eventi e le festività mariane.

A Malara quindi la scelta se ritornare a vestire concretamente i panni del delegato, lavorando di concerto con l’assessore Marisa Lanucara, oppure se continuare a sentirsi delegittimato e di fatto svestito del ruolo. A quel punto, rimarrebbe da decidere soltanto se si tratterà di dimissioni spontanee del consigliere Dp o rimozione da parte di Falcomatà: un equivoco imbarazzante che è il caso di risolvere al più presto.

Questione deleghe al Comune

Riguardo le deleghe fuori giunta da assegnare al Comune, secondo quanto raccolto il consigliere Franco Barreca (che ha già in capo l’idrico) potrebbe ottenere la delega alle manutenzioni stradali, mentre è probabile un coinvolgimento anche dei consiglieri Pino Cuzzocrea e Giuseppe Giordano, ai quali potrebbe andare qualche delega tra quelle riferite alla Protezione Civile, ai Beni confiscati, al Patrimonio e al Personale. Da assegnare anche la delega al Turismo mentre salvo sorprese invece, almeno per il momento, il sindaco Falcomatà tratterrà per sè la delega alla Cultura.

Questione deleghe alla MetroCity

Da affrontare anche il tema delle deleghe alla Città Metropolitana, ente interessato nei mesi scorsi (al pari di Palazzo San Giorgio) dal rimescolamento dopo i rientri e le modifiche dovute all’assoluzione nel Processo Miramare.

Cosi come chiesto per il Comune, Falcomatà ha auspicato un “ampio coinvolgimento” delle forze di maggioranza rispetto all’assegnazione delle deleghe, con lo scenario che inevitabilmente si allunga al post elezioni europee e alle prossime elezioni comunali. Durante una riunione tenutasi di recente a Palazzo Alvaro, Falcomatà ha avviato i dialoghi e gli  incontri per capire come meglio spalmare le deleghe sui vari consiglieri di maggioranza.

Numerosi i consiglieri metropolitani in cerca di spazi a partire dal rientrato Giuseppe Marino che certamente si vedrà assegnare una o più deleghe. Probabili “aspiranti” ad una delega, anche per una questione agibilità e visibilità in vista delle future elezioni, anche i consiglieri Giuseppe Ranuccio, Domenico Mantegna, Salvatore Fuda, Filippo Quartuccio e Michele Conia.

Scelte importanti attendono il sindaco Falcomatà, con le deleghe dedicate all’edilizia scolastica, alla viabilità e all’agricoltura che sono le più pesanti in considerazione delle linee finanziarie disponibili.

Da capire se Falcomatà, nel ridistribuire le deleghe, vorrà alleggerire il carico del vicesindaco Carmelo Versace, detentore di numerosi settori, con il rischio però di incrinare i rapporti con lo stesso. In questo senso, i rapporti tra il primo cittadino ed Azione negli ultimi tempi sono più che sereni, come confermato anche da alcune recenti manovre interne allo staff di Falcomatà.