Comune, scontro aperto Martino-Versace. Frizioni anche sul bando 'Reggio Turistica'

Da diverse settimane, la dialettica tra i due esponenti di maggioranza è incandescente

Comune di Reggio Calabria, all’interno della maggioranza è ormai scontro aperto tra il sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace e l’assessore alle attività produttive Angela Martino. Già da diverse settimane, la dialettica tra i due esponenti di maggioranza aveva superato il livello di guardia, sulla vicenda gazebo una delle ultime discussioni a livello temporale.

Nel corso della seduta tenutasi questa mattina, sempre all’interno della commissione Attività Produttive presieduta da Versace, l’ennesimo attrito tra i due, seppur a distanza complici gli impegni che hanno tenuto Versace a Roma.

Motivo del contendere, il bando “Reggio turistica”, avviso pubblico rivolto alle imprese attive nei settori ricettivo e ristorativo, dell’artigianato, culturale e creativo, destinatarie di aiuti agli investimenti per la transizione verso l’economia circolare.

Di 2,6 milioni di euro le fonti di finanziamento del bando, che prevede un contributo a fondo perduto pari al 90% degli investimenti fino ad un massimo di 200 mila euro.

“Chiediamo alle imprese di rinnovarsi con progetti che possono partire da 5 mila euro fino ad un tetto massimo, come detto, di 200 mila in maniera da aiutare, trasversalmente, le aziende più piccole e quelle dai fatturati più importanti. Il bando è a sportello valutativo e varrà l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Le singole imprese dovranno presentare un’idea capace di raggiungere la sufficienza sugli obiettivi ambientali che l’amministrazione comunale si pone in coerenza con quanto previsto dall’Unione europea, considerato che le risorse rientrano nel quadro del Pon Metro”, le parole dell’assessore Martino ad inizio aprile, nella conferenza di presentazione del bando.

Proprio la scelta della modalità a sportello valutativo ha incontrato il disappunto di Versace, che ha criticato aspramente una tipologia definita ‘non meritocratica’.

Di modalità “nota da 15 mesi, scelta a seguito di interlocuzione con l’agenzia di coesione” ha parlato l’assessore Martino, sottolineando che già un anno fa ci furono sedute in sesta commissione dedicate alla tipologia del bando.

L’assessore alle attività produttive ha evidenziato che altri importanti bandi nazionali come “Resto al Sud”, per un totale di 1,25 miliardi di euro, e “Cultura crea”, per un totale di 107 milioni di euro, sono strutturati con la modalità dello sportello valutativo, tipologia scelta per velocizzare i tempi e complice la necessità di spesa.

Il presidente della Commissione Versace ha ribadito di non condividere la scelta dell’assessore Martino e anticipato che chiederà una proroga rispetto alla scadenza del bando, fissato per il 30 aprile, richiesta condivisa (ed è una notizia, considerati i numerosi tra i due) dalla stessa Martino.

A mettere una pezza sulla diatriba che da tempo va avanti tra Versace e Martino ci ha provato il capogruppo del Pd Giuseppe Sera, trasformando la spaccatura in ‘confronto’. Al netto delle divergenze di vedute, sempre ammesse e comprensibili anche all’interno di una maggioranza, sembra esserci una motivazione politica più profonda (strettamente legata al futuro di Comune e MetroCity…) alla base delle continue frizioni tra il sindaco metropolitano f.f. e l’assessore alle attività produttive.

Da capire adesso quale sarà l’atteggiamento del sindaco f.f. del Comune Paolo Brunetti, suo malgrado costretto a vestire i panni del mediatore…con una terza casacca di partito differente (Italia Viva), rispetto a quelle indossate da Versace (Azione) e Martino, esponente alla pari del sindaco sospeso Falcomatà del Partito Democratico.