Reggio, assegnati i premi del concorso nazionale Antonino Scopelliti

Una menzione speciale è stata anche attribuita agli alunni del Coro d’Istituto Comprensivo Piria di Scilla

Sono stati assegnati venerdi 19 gennaio i premi ai vincitori della quinta edizione del Concorso nazionale intitolato al giudice Antonino Scopelliti e rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutto il territorio nazionale.

Come ogni anno, l’evento è stato occasione di memoria del magistrato Scopelliti, a cui la Fondazione è intitolata. La premiazione si è svolta presso la Sala Perri di Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, che ha patrocinato l’evento. Oltre che dalla Fondazione Scopelliti, il concorso è stato promosso dall’ANP (associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola).

La traccia scelta per questa quinta edizione ha preso spunto dall’Agenda ONU 2030, e l’approfondimento degli studenti ha riguardato uno degli assi principali dell’impegno della Fondazione, quello della legalità, attraverso lo sviluppo di temi legati alla sostenibilità ambientale, con proposte di miglioramento e valorizzazione di ambiente e territorio.

Tra i vincitori di quest’anno si annoverano: per la sezione letteraria, l’alunna Anita Lal, I.C. “Lombardo-Radice” di Catona (RC), con l’elaborato “Il cambiamento climatico”; per la sezione social media vince lo studente Niama El Hattab, del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria, con il post Instagram “La trama della vita”; la sezione artistico-figurativa vede vincitrice l’alunna Sharon Suraci, dell’I.C. “Alvaro -Scopelliti” di Reggio Calabria, con il lavoro “Terra: nel bene e nel male”.

Ai vincitori si sono poi aggiunte delle menzioni speciali, destinate agli alunni Maria Vittoria Criaco, dell’IC La Cava Di Bovalino (RC) per la sezione artistico-figurativa con il disegno “Prima E Dopo”, e a Giorgio Calabrese dell’IC “Giovanni XXIII” di Villa San Giovanni, con l’elaborato letterario“ È il momento di agire”.

Una menzione speciale è stata anche attribuita agli alunni del Coro d’Istituto Comprensivo Piria di Scilla, che ha allietato i presenti con l’esecuzione dell’Inno nazionale.

Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Antonino Scopelliti, Maria Cantone, direttore della Fondazione, il presidente nazionale di Anp, Antonello Giannelli e il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Presenti anche i giurati che hanno valutato gli elaborati: Massimo Brugnone, giornalista e autore di podcast e Mario Vetere, giornalista Agenzia di stampa DIRE.

Il sindaco Falcomatà, ha sottolineato come “la Fondazione Scopelliti stia dimostrando, in questi anni, un’attenzione particolare al mondo della scuola e all’istruzione. L’idea di poter raggiungere guadagni facili attraverso percorsi illeciti va contrastata con forza. Bisogna lavorare soprattutto sul piano dell’istruzione, dell’educazione scolastica e della sensibilizzazione dei ragazzi. Mi auguro – continua Falcomatà – che queste iniziative sensibilizzino invece la politica rispetto alle tematiche ambientali.

Il giudice Scopelliti, del quale ricorreranno domani gli 89 anni dalla nascita, diceva che i problemi vanno affrontati con serietà. Ecco: questo è un monito che va rimandato soprattutto alla politica che spesso invece si perde in rivoli di polemiche sterili, in discussioni che invece di unire rispetto alle tematiche di sviluppo di un territorio, la dividono e diventano contesa e scontro personale”.

“Crediamo molto in questa iniziativa, che ANP promuove ormai da diversi anni. Il tema di quest’anno, in particolare, coinvolge in prima linea le scuole che già da tempo lavorano sui percorsi educativi richiamati dall Agenda 203°, e l’elevato numero delle istituzioni scolastiche partecipanti dimostra come il tema sia particolarmente sentito sia dai nostri studenti che dalle nostre professionalità”. Così il presidente nazionale di Anp Antonello Giannelli.

“I ragazzi, qui al sud, nascono con un virtuale biglietto in tasca che, al compimento della maggiore età, li porta ad andare via per formarsi altrove. Il che, se fosse legato solo alla formazione, porterebbe a questa terra maggiori conoscenze. Il problema reale è che poi i nostri ragazzi decidono di rimanere altrove per mancanza di prospettive, e la nostra terra finisce per rimanere priva di professionalità. Bisogna dunque valorizzare le eccellenze del territorio, per dare opportunità ai ragazzi di rimanere nel proprio territorio e permetterne la crescita e lo sviluppo”. Così la presidente della Fondazione Antonino Scopelliti, Rosanna Scopelliti. “