Condanna Lucano, Scanzi: 'Altra spinta per la vittoria della destra in Calabria'

"In Calabria rischia di andare in scena il suicidio dei suicidi politici", le parole del giornalista Andrea Scanzi

“Leggo da più parti commenti tipo: “Condanna scandalosa, per solidarietà voterò Mimmo Lucano!”. Tutto lecito. La sentenza è abnorme (anche se Lucano ha inanellato pasticci a raffica e si è creduto onnipotente). E votarlo per solidarietà è umanissimo (anche se ora è a tutti gli effetti “impresentabile” in base alla legge Severino, e averlo confermato in lista da parte di un ex magistrato è molto discutibile).

Tutto umano, tutto lecito. Capisco chi ha votato Lucano per solidarietà. Ma ho una paura, che a dire il vero è quasi certezza: che questa spinta ulteriore a votare De Magistris sarà una spinta in più per far vincere la destra – quella destra! – in Calabria.

Il giornalista Andrea Scanzi, attraverso Facebook, torna sulla pesante condanna inflitta all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.

 

Dalla condanna a Lucano alle regionali in Calabria con larga vittoria del centrodestra, secondo Scanzi il passo è breve.

“Nelle corse a un turno secco, come sono le regionali senza ballottaggio, bisogna fare squadra: non c’è spazio per le seghe mentali, i distinguo e le gare a chi ce l’ha più lungo. In Calabria la sinistra non ha fatto squadra e si è divisa in due (anzi tre) fazioni. Follia!

De Magistris non ha mezza chance di vincere e se supera il 10% fa già molto. In Calabria c’è pure lo sbarramento all’8%, quindi De Magistris se va bene porta in Regione un consigliere: lui. Tutto questo casino per UNA (al massimo due) presenze, ovviamente del tutto marginali di fronte allo strapotere della destra.

Ora, col “voto di cuore”, si rischia (in buonafede e con tutti i buoni propositi del mondo) di agevolare ulteriormente la destra e sabotare ulteriormente l’unica che ha chance di sconfiggere Occhiuto: Amalia Bruni. Incredibile.

Spero di sbagliare, ma in Calabria rischia di andare in scena il suicidio dei suicidi politici. E quella maledetta sentenza Lucano rischia di fare un altro disastro.  Oltre al danno, la beffa”, conclude Scanzi.