Condanna Lucano, Scanzi: ‘Altra spinta per la vittoria della destra in Calabria’
"In Calabria rischia di andare in scena il suicidio dei suicidi politici", le parole del giornalista Andrea Scanzi
03 Ottobre 2021 - 20:03 | di Redazione

“Leggo da più parti commenti tipo: “Condanna scandalosa, per solidarietà voterò Mimmo Lucano!”. Tutto lecito. La sentenza è abnorme (anche se Lucano ha inanellato pasticci a raffica e si è creduto onnipotente). E votarlo per solidarietà è umanissimo (anche se ora è a tutti gli effetti “impresentabile” in base alla legge Severino, e averlo confermato in lista da parte di un ex magistrato è molto discutibile).
Tutto umano, tutto lecito. Capisco chi ha votato Lucano per solidarietà. Ma ho una paura, che a dire il vero è quasi certezza: che questa spinta ulteriore a votare De Magistris sarà una spinta in più per far vincere la destra – quella destra! – in Calabria.
Il giornalista Andrea Scanzi, attraverso Facebook, torna sulla pesante condanna inflitta all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.
Dalla condanna a Lucano alle regionali in Calabria con larga vittoria del centrodestra, secondo Scanzi il passo è breve.
“Nelle corse a un turno secco, come sono le regionali senza ballottaggio, bisogna fare squadra: non c’è spazio per le seghe mentali, i distinguo e le gare a chi ce l’ha più lungo. In Calabria la sinistra non ha fatto squadra e si è divisa in due (anzi tre) fazioni. Follia!
De Magistris non ha mezza chance di vincere e se supera il 10% fa già molto. In Calabria c’è pure lo sbarramento all’8%, quindi De Magistris se va bene porta in Regione un consigliere: lui. Tutto questo casino per UNA (al massimo due) presenze, ovviamente del tutto marginali di fronte allo strapotere della destra.
Ora, col “voto di cuore”, si rischia (in buonafede e con tutti i buoni propositi del mondo) di agevolare ulteriormente la destra e sabotare ulteriormente l’unica che ha chance di sconfiggere Occhiuto: Amalia Bruni. Incredibile.
Spero di sbagliare, ma in Calabria rischia di andare in scena il suicidio dei suicidi politici. E quella maledetta sentenza Lucano rischia di fare un altro disastro. Oltre al danno, la beffa”, conclude Scanzi.