La comunicazione e le strategie di marketing: consigli e tips

In un’epoca che è dominata dalle campagne pubblicitarie online e dal digitale, l’awareness di un marchio può essere ampliata anche da strumenti più tradizionali

Le aziende dovrebbero aumentare i propri investimenti nelle attività di marketing, così da aumentare la propria visibilità e far conoscere di più i prodotti e i servizi che mettono a disposizione. Una strategia di marketing è essenziale, infatti, per conquistare sempre più spazio nel proprio mercato di riferimento: non è sufficiente offrire prodotti o servizi eccezionali se non si è in grado di farlo sapere al proprio pubblico. Occorre, dunque, trovare il modo sia di dare vita a un marchio di successo, sia di promuoverlo per incrementare i potenziali clienti e, di conseguenza, le conversioni.

L’importanza della comunicazione

La comunicazione – sono soliti affermare gli esperti del settore – interviene in modo particolare sulla curva di domanda. Essa tra l’altro genera una situazione ottimale ai fini della crescita dei volumi di vendita, dal momento che permette di comunicare sia le caratteristiche dei servizi e dei prodotti che vengono offerti, sia l’essenza del marchio, e magari anche la sua storia e i suoi valori. Un aspetto che non deve essere sottovalutato, inoltre, è che la comunicazione contribuisce a scremare il pubblico, attirando solo quello che potrebbe essere effettivamente interessato a ciò che viene proposto. Un marchio di un certo tipo e orientato a un’offerta premium, per esempio, può studiare le proprie campagne pubblicitarie in modo che siano dirette a un target che ha capacità di spesa più elevate rispetto alla media.

La fidelizzazione della clientela

Unitamente ad altri strumenti, la comunicazione contribuisce a legare un consumatore al marchio, e di conseguenza aiuta a fidelizzare la clientela. Quello della fidelizzazione è uno step che non può per nessun motivo essere trascurato, in quanto permette di ridurre i costi che sono correlati all’acquisizione di clienti nuovi e al tempo stesso fa sì che la concorrenza non riesca a rafforzarsi. Le strategie di comunicazione push servono a stimolare un comportamento attivo da parte dei clienti; le strategie pull, invece, sono più aggressive dal momento che spingono il prodotto verso i clienti.

A che cosa servono i gadget personalizzati

Per il marketing aziendale i gadget promozionali rivestono un ruolo di primo piano. Si tratta di una eccellente opzione di fidelizzazione, come dimostrano per esempio le spille personalizzabili con logo, ma anche le t-shirt e tanti altri prodotti, dalle tazze agli ombrelli. In un’epoca che è dominata dalle campagne pubblicitarie online e dal digitale, infatti, l’awareness di un marchio può essere ampliata anche da strumenti più tradizionali. I gadget, appunto, che non servono solo a fare pubblicità, ma si presentano come veicoli comunicativi veri e propri; al giorno d’oggi, per altro, è possibile ordinarli e comprarli direttamente online, con un evidente risparmio di tempo. È sufficiente scegliere il prodotto che si desidera, configurarlo nella variante che si predilige e stabilire il quantitativo voluto.

Un investimento conveniente

Quello che si rende necessario per i gadget è un investimento vantaggioso perché poco oneroso dal punto di vista economico ma in grado di garantire un notevole ritorno, dal punto di vista della fidelizzazione e sul piano della visibilità. I gadget sono un grande classico del marketing e possono essere sfruttati per una strategia efficace sotto tutti i punti di vista, sviluppata con una prospettiva ad ampio raggio. Insomma, ricorrere ai gadget promozionali classici non vuol dire certo fare a meno di strumenti digitali essenziali come le inserzioni AdWords o le piattaforme social. Instagram, Facebook e TikToc sono comunque utili, in modalità differenti, per far conoscere un marchio e ottimizzare la sua promozione.