Coronavirus in Calabria, tamponi a tappetto per medici e asintomatici

La Regione dà una forte scossa alla sanità. Piano tamponi esteso ad operatori sanitari e soggetti asintomatici

Mentre il bilancio delle vittime di Coronavirus in Calabria sale a 4, la Regione da una forte scossa alla sanità. Ad annunciarlo, durante il Tg-R Calabria, è il dirigente generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute della Calabria, Antonio Belcastro:

“Era già stato deciso durante l’unità di crisi di ieri,  ma il presidente Santelli me lo ha confermato con una telefonata alle 06:30 di questa mattina. Da questa mattina abbiamo iniziato lo screening degli operatori. Ovviamente non tutto potrà avvenire in un’unica giornata. Si procederà prima con chi è entrato in contatto con i pazienti Covid-19, poi con i possibili pazienti e poi il tampone verrà esteso a tutti”. 


Si rafforza, dunque, il piano tamponi ed allo stesso tempo anche i criteri di quarantena. Quest’ultima, infatti, non varrà solamente chi è stato a contatto diretto con i paziente positivi, ma anche per chi ha avuto contatti indiretti.  Dopo i contagi all’ospedale ‘Pugliese’ di Catanzaro, e la positività di un medico all’ospedale di Cetraro la morsa per combattere il Covid-19 in Calabria si fa ancora più stretta.

“L’altra misura presa dalla Regione – spiega Belcastro è quella di lavorare sul campo. Allargare gli isolamenti anche alle persone che hanno avuto contatti non diretti con i pazienti affetti da Coronavirus. Allo stesso tempo, si è deciso di estendere la procedura del tampone anche agli asintomatici. È uno scenario dinamico, in continua evoluzione, ma gli ospedali stanno rispondendo bene aumentando i posti letti di terapia intensive, pneumologia, malattie infettive. 

L’obiettivo è isolare più gente possibile”.