Coronavirus, fuga dalla Lombardia. Santelli a La7: 'Non è una guerra contro il nord, ma contro la paura'

"Ieri sera erano attesi 80 pullman dal nord. Una notizia che mette in allarme la popolazione calabrese". Le parole del Presidente Santelli a La7

Questa mattina, lunedì 9 marzo, la presidente della Regione Calabria è stata intervistata nel corso di ‘Coffee Break‘. La trasmissione televisiva di La7 che si occupa di politica e attualità non poteva non fare il punto sull’emergenza Coronavirus.

L’Italia, ancora una volta si spacca, fra le regioni in cui l’emergenza esiste ed è veramente grave (quelle del nord) e quelle che, se mai dovessero arrivare ad affrontarla, probabilmente soccomberebbero (quelle del sud). Il dibattito aperto dal conduttore Andrea Pancani non può che essere quello della fuga dalla Lombardia ed il trasferimento del contagio da nord a sud.

“Una parte dei controlli è stata fatta, ho anche emanato un’ordinanza che coinvolge, a livello locali, tutti i Prefetti, in modo tale da essere sicuri che le misure restrittive vengano applicate nelle diverse province. Così facendo siamo andati un pò ‘contro’ lo Stato, visto che sarebbero dovuto essere quest’ultimo a pensare alle conseguenze per il Sud della nuova circoscrizione della zona rossa”.

È questo ciò che afferma Jole Santelli, neo presidente della Calabria, ai microfoni di La7.

“Ieri sera erano attesi 80 pullman dal nord. Una notizia che mette in allarme non solo la comunità calabrese residente in Regione, ma che dovrebbe far scattare anche un campanello di allarme in chi ha affrontato questo lungo viaggio. Al momento, infatti, non è di certo consigliabile viaggiare stando a stretto contatto con tantissime altre persone”.

La presidente ha messo in atto, già da ieri, delle misure restrittive che coinvolgono i sindaci e le forze dell’ordine della Calabria ma al telefono in diretta a La 7 spiega anche che “confida nell’aiuto di chi è tornato e nel buon senso della popolazione”. Un controllo dunque non solo istituzionale, ma anche di tipo sociale.

Gli ospiti di ‘Coffee Break’ parlano di guerra tra nord e sud, ma la Presidente Santelli smentisce questa possibilità:

“Non è in atto una guerra tra le due parti d’Italia. Coloro che arrivano in Calabria sono per lo più ragazzi del posto che vogliono solamente far ritorno a casa, dalle loro famiglie. A dover essere combattuta è la paura, la preoccupazione. Siamo consapevoli di non avere una struttura sanitaria capace di sostenere una situazione simile a quella vissuta oggi in Lombardia”.

Jole Santelli cerca di rassicurare anche sul piano della sanità:

“Stiamo predisponendo un piano di emergenza e metterci al pari delle altre regioni”.

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