Reggio, infermieri sempre più precari. La lettera di una professionista reggina

La testimonianza di un'infermiera reggina sulla difficile situazione di questi giorni tra assunzioni e licenziamenti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Loredana Delfino, infermiera reggina che intende puntualizzare la situazione dei 50 infermieri licenziati.

“Sono un Infermiera residente a Reggio Calabria. Vorrei fare dei chiarimenti in merito al licenziamento dei 50 infermieri di cui tutti parlano. Asp e Azienda Regionale sono due enti completamente diversi. Questi colleghi da qualche anno vengono reclutati dal GOM per stato di necessità, ma come si può comprendere lo stato di necessità non dura uno, due anni, perciò il GOM ha avuto tutto il tempo per provvedere ad una sua graduatoria. I colleghi avevano un contratto di sostituzione da ferie, malattia, maternità. Rientrati tutti, il contratto si è concluso. Noto però che a questi colleghi la pillola non scende, anche perché quasi tutti speravano nella stabilizzazione. Cioè puntano a far maturare i 36 mesi per farsi assorbire dal GOM. Una volta mandati a casa hanno creato polemica sulla mancata erogazione dei Lea, ma se i colleghi erano in sostituzione ora che vogliono ricoprire un posto vacante? Per quello c’è un concorso oppure una Graduatoria di appartenenza. Ma di recente non avendo ottenuto risultati dal GOM hanno trovato la scusa dell’epidemia corona virus.

Comprendo che bisogna garantire assistenza davanti ad eventi critici. Ma capite me e gli altri 4000 infermieri di Reggio Calabria che chiediamo di garantire l’assistenza nel rispetto di tutti i professionisti di Reggio. In seguito al piano di emergenza emanato dalla Regione, tutte le aziende ospedaliere hanno provveduto a reclutare colleghi appartenenti alla graduatoria propria o emanare avvisi importanti e veloci come a Vibo Valentia. Ma non basta, la Regione riesce ad emanare un avviso per 700 medici in tutta la Calabria. Il GOM è l’ unico ospedale che non si adegua agli step degli altri ospedali. Prendendo ancora una volta da questa graduatoria che non gli appartiene, formulando un contratto di lavoro per un anno e garantendo un punteggio di carriera. Un dubbio: ma dovete sistemare qualcuno che vi interessa?

Possibile che tutti si adeguano al sistema, che una Regione riesce ad emanare in così breve tempo un avviso per 700 medici e il GOM no? L’ ospedale mette al muro altri infermieri che vorrebbero essere utili in questa città. Mentre i colleghi che nell’illecito hanno capito che il rumore premia, avranno il lavoro sotto casa, colleghi con punteggi zero o quasi e con poca esperienza. E noi con punteggi più alti sbarchiamo la Sicilia perché messi al muro da decisioni singolari. Ricordo al GOM l’ ultima ordinanza del presidente Santelli, nella quale si evince: gli ospedali Asp e quelli regionali non devono decidere autonomamente le azioni in merito a questa epidemia, ma confrontarsi con la Regione. La stessa che ha dimostrato equità verso i calabresi assumendo in questa situazione particolare anche i biologi. Grazie per aver letto.