Ischia, l’antica Pithecusa

Ci sono luoghi magici, che hanno la capacità di farti innamorare al primo sguardo

Ischia ha rappresentato questo per tanti che fin dal primo momento, dall’ingresso del traghetto nel porto, ne hanno potuto immediatamente constatare la bellezza. Sarà per i due colori che la caratterizzano, l’azzurro del mare che fa sognare ad occhi aperti e il verde che ti riporta a contatto con la natura e facendoti intuire di esserti realmente liberato dallo stress cittadino.

L’isola è piccola ma non così tanto: parliamo infatti di un territorio che misura 46,4 km chilometri quadrati. Per estensione è la sesta tra le isole minori italiani, la prima tra le partenopee superando le vicine Capri e Procida. Ecco perché non bisogna commettere l’errore, nel visitarla, di concedersi poco tempo.

Non si riuscirebbe ad apprezzarla realmente, a capirne l’essenza e, soprattutto, a conoscere tutte le meraviglie che questo incantevole luogo nel Golfo di Napoli contiene. Come La Mecca per i musulmani ogni turista che si rispetti dovrebbe recarvisi almeno una volta nella vita.

I comuni della vecchia Pithecusa

Si viaggia tanto, magari un po’ meno in questi anni di pandemia, e talvolta ci si dimentica delle ricchezze che Madre Natura ci ha donato nel nostro non a caso definito Belpaese. I comuni che compongono la vecchia Pithecusa sono sei, ognuno a suo modo degno di nota: dal più grande al più piccolo troviamo Forio, Barano, Ischia, Serrara Fontana, Casamicciola Terme e Lacco Ameno.

Per scoprire meglio tutto nel dettaglio consigliamo caldamente di proseguire nella lettura.

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I borghi della vecchia Pithecusa

Ovunque voi cerchiate, il primo luogo da visitare ad Ischia sarà sempre e comunque il Castello Aragonese. Da 600 anni rappresenta, infatti, il vero simbolo del territorio inserito in un borgo decisamente suggestivo come quello di Ischia Ponte. Stabilita la priorità assoluta si può andare avanti perché siamo soltanto all’inizio.

Da un borgo ad un altro: quello di Sant’Angelo sembra quasi un mondo a parte tanto si discosta dalle altre zone. È molto caratteristico per le sue case colorate, il classico paese del Mediterraneo.
Un centro pedonale, chiuso ai veicoli a motore, pieno di bar e negozi di souvenir, con tanti tavoli all’aperto per gustare un aperitivo o cenare in tutta tranquillità.

Prima parlavamo di natura e l’esempio è i Giardini La Mortella, tra i più belli della nazione, dove troviamo vegetazione mediterranea e subtropicale con tantissime piante rare. Creato nel 1956 da Susana Walton, la moglie del compositore inglese Sir William Walton, ha tra i punti più importanti e quindi da vedere categoricamente: il giardino delle Aloe, la roccia di Sir William, il Nymphaeum, il Tempio del sole, la cascata del coccodrillo, il Teatro Greco, la Sala Thai e la Glorieta.

Un’esperienza mistica è il tramonto di Forio, da assistere magari nel piazzale della Chiesa del Soccorso, piccola, bianca e a picco sul mare con un panorama da favola. Proprio accanto alla Chiesa si erge il Torrione dal quale gli isolani potevano lanciare l’avvertimento in caso di arrivo degli invasori. Al suo interno si possono visitare una galleria d’arte e un museo comunale.

Poi c’è la vita notturna dell’isola dove a recitare un ruolo di protagoniste sono la Riva Destra e il corso di via Roma nel comune principale di Ischia, il lungomare di Forio o quello di Casamicciola. Tanti locali e ristoranti dove poter bere e godersi appieno una vacanza davvero completa tra storia, cultura, natura ma anche divertimento.

Le spiagge di Ischia

Dunque, finisce qua? Ovvio che no! Abbiamo più volte ripetuto che si tratta di un’isola motivo per cui deve necessariamente essere presente il mare. Sono numerose le spiagge presenti tra le quali, vi avvisiamo, non è semplicissimo compiere delle scelte. Anche per questo conviene trascorrere ad Ischia quanto più tempo possibile, in maniera tale da poterle girare tutte e magari essere voi a farne una vostra personalissima classifica. Cominciamo dai Maronti, una delle più famose ed anche la più estesa, nel comune di Barano. Sabbia fine ed un fondale immediatamente profondo. Poi acqua cristallina e la possibilità, da qui, di arrivare a Sant’Angelo tramite taxi-boat: un’esperienza particolarmente gradevole.

Il comune di Forio dal punto di vista delle spiagge è particolarmente ricco: Cava dell’Isola, Citara, Chiaia, San Francesco. E chi più ne ha più ne metta. Facendo qualche piccolo chilometro in più si arriva facilmente a Lacco dove troviamo la baia di San Montano: qui rispetto ai Maronti il fondale è decisamente più basso tanto da poter percorrere molti passi a piedi in mare e trovarsi al largo senza rendersene conto.

Una vista paradisiaca caratterizza, invece, la spiaggia di Cartaromana, al mattino completamente baciata dal sole in un’atmosfera unica.

Le terme di Ischia

Come molti sapranno, poi, Ischia significa anche terme in un binomio storico che ha profondamente segnato il turismo nel corso degli anni. Già in epoca romana era risaputo dei benefici delle acque alcaline dell’isola.

I Giardini Termali Poseidon, i Giardini di Afrodite, le Terme di Castiglione, Bagnitiello, Negombo e Cavascura offrono servizi come le piscine con acqua di diversa temperatura, cascate, saune e tutto ciò che può essere collegato a benessere e relax. Luoghi che difficilmente potrebbero essere trovati altrove e che rappresentano un fiore all’occhiello per il territorio.

Tutto ciò si collega facilmente col discorso della salute, altra ragione per cui sono in tanti ad optare per Ischia come meta delle proprie vacanze. Ecco perché un salto presso la sorgente di Nitrodi non è mai un’idea sbagliata. Qui trovate l’unica acqua termale di tutta l’isola che può essere anche bevuta e che ha proprietà terapeutiche per le gastriti, per le ulcere, facilita la diuresi, depura i reni e riduce l’acido urico. È stato anche il Ministero della Salute a certificare le proprietà dell’acqua di Nitrodi che inoltre cura qualsiasi tipo di impurità della pelle avendo anche un effetto cicatrizzante.

Insomma, avrete vagamente intuito perché molti lasciano qui il cuore decidendo di tornare, tornare e tornare ancora sull’isola fino a passarci tutte le proprie ferie estive. Un vero e proprio paradiso a portata di mano. Per essere felici, in fondo, non occorre andare troppo lontano.