Cosenza – Presentazione del libro “La costituzione apostolica”
27 Marzo 2018 - 14:16 | di Eva Curatola

La Galleria d’Arte “Le Muse” di Cosenza ospiterà venerdì 30 marzo alle ore 17.00, la presentazione del libro “La costituzione apostolica Pastor bonus. Evoluzione storico-giuridica e possibili prospettive future” di Stefano Rossano (Aracne Editrice, 2014), addetto culturale alla Biblioteca del Pontificio Istituto Orientale (Roma). Relatori gli avvocati Daniela Tarditi e Maria Gabriella Sicilia, modera l’incontro la presidente della Galleria d’Arte “Le Muse” Myriam Peluso.
Nell’esercizio ordinario del proprio ufficio il Romano Pontefice si avvale di un complesso di persone, uffici e istituzioni denominata Curia Romana, la cui attività è regolata dalla costituzione apostolica Pastor bonus, promulgata da Giovanni Paolo II il 28 giugno 1988. L’opera parte da un excursus storico sulla sua formazione e intende esaminare la natura e la funzione della Curia romana secondo la costituzione apostolica Pastor bonus, che ha affidato a ciascun dicastero compiti e attribuzioni ben determinate nella gestione degli affari concernenti la Chiesa universale e collaborano con il Romano Pontefice nell’esercizio del suo supremo ufficio di Pastore della Chiesa universale. Il libro, che affronta il tema della riforma della Curia Romana, benché pubblicato nel 2014 è quanto mai attuale. Dopo aver descritto le caratteristiche storico-giuridiche e le funzioni istituzionali dei dicasteri e organismi della Curia romana, vengono esposte alcune linee teoriche e operative per una loro ristrutturazione, anticipando in qualche modo uno dei temi del pontificato di Papa Francesco. L’autore ha sempre affermato che è necessario un “mutamento di mentalità”, premessa indispensabile a qualsiasi revisione funzionale; i progetti devono essere espressione di una mens che riconduca la Curia Romana alle sue prerogative di strumento e servizio al Vescovo di Roma e alla Chiesa universale.
Il 21 dicembre 2014 Papa Francesco rivolgendosi alla Curia romana disse: “È bello pensare alla Curia romana come a un piccolo modello di Chiesa, cioè come a un “corpo” che cerca seriamente e quotidianamente di essere più vivo, più armonioso e più unito in sé stesso e con Cristo”.