COVID-19, ‘Pranzo a casa Vostra’: l’originale idea del Comune di Santo Stefano in Aspromonte
L’Amministrazione Comunale si stringe attorno ai cittadini più fragili
16 Marzo 2020 - 11:38 | Comunicato

Domenica 22 marzo 2020, viste le misure previste nel DPCM dell’11 Marzo 2020, il Comune di Santo Stefano in Aspromonte ha pensato a un servizio che guarda agli anziani e alle persone più fragili.
L’Amministrazione guidata dal Sindaco Malara ha infatti deciso di farsi carico delle spese relative al pranzo e alla consegna dello stesso presso il domicilio dei singoli, con tale iniziativa verrà offerto il pranzo domenicale a tutti i cittadini che in questo periodo abitano, per qualunque ragione, nell’ambito del territorio comunale di Santo Stefano in Aspromonte e che abbiano più di 70 anni o a cui è sconsigliato uscire di casa nemmeno per andare a fare la spesa.
Per aderire al servizio basta contattare il Comune di Santo Stefano in Aspromonte o i volontari del validissimo Gruppo Comunale della Protezione Civile entro Venerdì 20 marzo 2020, saranno quest’ultimi a passare al domicilio per far compilare il modulo e successivamente provvederanno loro alla consegna del pranzo.
Il pranzo verrà preparato al prezzo di costo dall’Hotel Miramonti che si ringrazia per la collaborazione.
Chi ha contribuito negli anni a fare grande la nostra comunità merita una grande attenzione e non deve essere dimenticato soprattutto in momenti come questi dove la paura la fa da padrone, sono loro la vera RISORSA del nostro Comune; è un principio di solidarietà generazionale non economica ma sociale, c’è la necessita di non farli sentire soli; ecco perché li invitiamo a mangiare solo che date le circostanze , per la loro sicurezza, li invitiamo a casa loro direttamente, ma con questa iniziativa gli vogliamo dire:
“noi per voi ci siamo e vi ringraziamo di esserci”.
D’altronde una buona amministrazione comunale deve dedicarsi particolarmente ai cittadini che hanno un maggiore bisogno di attenzione questo è un pensiero in perfetta antitesi con quello di coloro i quali preferiscono aspettare senza fare nulla, i cosiddetti fautori “dell’immunità di gregge”, noi invece pensiamo che l’aiuto bisogna darlo proprio nel momento di bisogno è in questo caso che ha valore.
Quando si sta bene non c’è bisogno di solidarietà. Quando si è difficoltà anche un piccolo gesto assume un grande valore. È questo il nuovo umanesimo di cui il mondo ha bisogno.
