COVID-19, 'Pranzo a casa Vostra': l'originale idea del Comune di Santo Stefano in Aspromonte

L’Amministrazione Comunale si stringe attorno ai cittadini più fragili

Domenica 22 marzo 2020, viste le misure previste nel DPCM dell’11 Marzo 2020, il Comune di Santo Stefano in Aspromonte ha pensato a un servizio che guarda agli anziani e alle persone più fragili.

L’Amministrazione guidata dal Sindaco Malara ha infatti deciso di farsi carico delle spese relative al pranzo e alla consegna dello stesso presso il domicilio dei singoli, con tale iniziativa verrà offerto il pranzo domenicale a tutti i cittadini che in questo periodo abitano, per qualunque ragione, nell’ambito del territorio comunale di Santo Stefano in Aspromonte e che abbiano più di 70 anni o a cui è sconsigliato uscire di casa nemmeno per andare a fare la spesa.
Per aderire al servizio basta contattare il Comune di Santo Stefano in Aspromonte o i volontari del validissimo Gruppo Comunale della Protezione Civile entro Venerdì 20 marzo 2020, saranno quest’ultimi a passare al domicilio per far compilare il modulo e successivamente provvederanno loro alla consegna del pranzo.

Il pranzo verrà preparato al prezzo di costo dall’Hotel Miramonti che si ringrazia per la collaborazione.
Chi ha contribuito negli anni a fare grande la nostra comunità merita una grande attenzione e non deve essere dimenticato soprattutto in momenti come questi dove la paura la fa da padrone, sono loro la vera RISORSA del nostro Comune; è un principio di solidarietà generazionale non economica ma sociale, c’è la necessita di non farli sentire soli; ecco perché li invitiamo a mangiare solo che date le circostanze , per la loro sicurezza, li invitiamo a casa loro direttamente, ma con questa iniziativa gli vogliamo dire:

“noi per voi ci siamo e vi ringraziamo di esserci”.

D’altronde una buona amministrazione comunale deve dedicarsi particolarmente ai cittadini che hanno un maggiore bisogno di attenzione questo è un pensiero in perfetta antitesi con quello di coloro i quali preferiscono aspettare senza fare nulla, i cosiddetti fautori “dell’immunità di gregge”, noi invece pensiamo che l’aiuto bisogna darlo proprio nel momento di bisogno è in questo caso che ha valore.

Quando si sta bene non c’è bisogno di solidarietà. Quando si è difficoltà anche un piccolo gesto assume un grande valore. È questo il nuovo umanesimo di cui il mondo ha bisogno.