Covid - Antibiotico introvabile, pericolo varianti e previsioni 2022: il commento dell'esperto

A Reggio ci sono circa mille contagi al giorno. L'aggiornamento sulla situazione attuale e sui temi più caldi dal dott. Giuffrida

“A gennaio aspettiamoci una esplosione di contagi”.

Così, ai nostri microfoni, aveva dichiarato il dott. Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento Salute dell’ASP di Reggio Calabria quando, a pochi giorni dalle festività natalizie, veniva analizzato l’inizio del 2022. Oggi, a distanza di poco meno di un mese, il dott. Giuffrida, purtroppo, conferma quella previsione:

“Con oltre mille positivi al giorno, i contagi rimangono altissimi nella provincia di Reggio Calabria. E’ vero anche però che i dati sono la conseguenza dell’alto numero dei tamponi che vengono effettuati dalla nostra azienda e gran parte di questi positivi sono asintomatici. Quelli che hanno una sintomatologia importante rimangono le persone non vaccinate e molti di loro vengono ricoverati in ospedale”.

Ombra nuove varianti e Deltacron

I numerosi casi degli ultimi giorni sono legati alla diffusione della variante Omicron e le uniche armi a disposizione sono quelle ormai note da tempo ovvero da inizio pandemia. Le parole d’ordine rimangono dunque vaccino e misure di precauzione. Accanto a questo però dietro l’angolo c’è sempre l’ombra e il pericolo di nuove varianti.

“La possibilità che compaiano nuove varianti c’è sempre ed è legata alla diffusione del virus soprattutto nei paesi meno sviluppati. Fino a quando non si riuscirà a interrompere la circolazione del virus nei paesi più poveri ci sarà sempre il rischio di nuove varianti. I guariti da Covid possono egualmente contagiarsi solo nel momento in cui si manifestano varianti totalmente diverse da quelle contratte, fermo restando che i guariti e i vaccinati hanno una buona immunità. Deltacron? Non è una nuova variante, è stata solo una coincidenza in cui erano presenti ‘Delta‘ e ‘Omicron‘ ma non sembrerebbe, secondo le riviste scientifiche, che ciò possa aver dato vita ad una vera e propria variante”.

Caso antibiotico introvabile, è utile contro il Covid?

Il dott. Giuffrida commenta poi l’allarme per la mancanza del medicinale nelle farmacie in cui lo Zitromax di Pfizer è ormai introvabile. Anche il responsabile dell’ASP di Reggio mette un punto per fermare le false informazioni che circolano nelle ultime ore.

“Lo Zitromax non è mai stato introdotto nei protocolli clinici in maniera ufficiale. C’è una pratica clinica che prevede l’uso di questo antibiotico a scopo precauzionale ma non si sconfigge il Covid con gli antibiotici poichè non hanno alcuna capacità di arrestare la replicazione virale. Servirebbe solo qualora all’infezione di tipo virale venisse associata un’altra infezione di tipo batterico. Nei primi mesi della pandemia non avendo altre armi si è provato ad utilizzare questo antibiotico ma nel tempo abbiamo capito che non funziona contro il Covid”.

Covid e previsioni 2022, Giuffrida: ‘Possibile passaggio da pandemia a endemia’

Dopo quasi 2 anni segnati dalla pandemia da Covid-19, cosa ci riserverà il nuovo anno? Il dott. Giuffrida rimane ottimista:

“Mi auguro quello che tutti si augurano. Speriamo che cessi al più presto la pandemia. Se la Omicron si diffonde molto quasi tutti i soggetti saranno immunizzati. Ma non sappiamo ancora quanto dura l’immunità del vaccino e non sappiamo ancora quanto dura l’immunità dopo aver contratto la malattia. L’ideale sarebbe avere molti soggetti vaccinati con altrettanti che hanno contratto e superato la malattia senza gravi sintomi. A quel punto ci sarebbe l’interruzione quantomeno della variante Omicron. Potremmo ritrovarci presto in una situazione di endemia con casi costanti nella popolazione. Sarebbe allora possibile, tra tre quattro settimane, un passaggio da pandemia a endemia. Ma tutto questo potrebbe essere sconvolto dall’arrivo di una nuova variante”.