Covid, la luce in fondo al tunnel: numeri al minimo da novembre 2020
In Calabria terapie intensive occupate all'11%. Numeri che offrono ottimismo e speranza, ma non bisogna abbassare l'attenzione
31 Maggio 2021 - 20:57 | di Redazione

Si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel della pandemia. Dopo quasi un anno e mezzo da incubo (fatta eccezione per l’illusione della scorsa estate) i numeri iniziano ad essere confortanti, e offrono speranza e ottimismo.
Scende a quota 12 per cento infatti il numero dei posti letto occupati dai pazienti Covid nelle terapie intensive. I dati su base nazionale sono stati diffusi dalla Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha rielaborato quelli forniti dalla Protezione civile.
Nel rapporto, in particolare, emerge come non ci sia «nessuna Regione che superi lo stato d’allerta del 30 per cento». In calo dell’11 per cento anche i posti letto nei reparti ordinari. Nel mese di marzo 2021 le terapie intensive Covid erano al 41 per cento, mentre i ricoveri provocati dal virus si attestavano al 44 per cento. Ora si hanno invece i valori più bassi registrati dall’inizio di novembre 2020.
L’Agenas ha fornito anche un quadro specifico per le singole regioni rispetto ai reparti medici interessati dalla pandemia, ovvero malattie infettive, medicina generale e pneumologia. La Calabria ha l’11% di terapie intensive occupate, il 26% invece di reparti ordinari.