Covid a Reggio, Scaffidi: 'Il virus non si batte con grigliate e concerti'

Secondo il Commissario dell'Asp di Reggio Calabria, il territorio si avvicina a grandi passi verso la zona gialla

I numeri parlano chiaro ed altrettanto fa il Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria. Secondo il dott. Gianluigi Scaffidi, infatti, basta una parola per descrivere l’attuale situazione Covid nella città dello Stretto: tragica.

La situazione Covid a Reggio Calabria

Il bollettino del Grande Ospedale Metropolitano solo ieri registrava 9 ricoveri, 3 dimissioni e 2 decessi. Due uomini, rispettivamente di 81 e 50 anni, entrambi affetti da severe patologie da Covid, hanno perso la vita, ma sono solo gli ultimi in ordine di tempo, insieme alle 345 vittime dall’inizio della pandemia.

Il dato allarmante, però, è quello dei ricoveri e, ancora di più, dei posti letto occupati in terapia intensiva. Al momento sono 75 i pazienti positivi ricoverati al GOM: 47 nell’Unità Operativa di Malattie Infettive, 22 in Pneumologia, 1 in Ostetricia e Ginecologia e 5 in Terapia Intensiva. Se si tiene conto che il nosocomio è in grado di ospitare circa 120 soggettivi affetti dal virus, e che oltre la metà sono al momento occupati, si fa in fretta a capire quanto sia necessaria un’inversione di marcia.

“La situazione è molto difficile – non nasconde il dott. Scaffidi. Non possiamo certo credere di sconfiggere il virus a suon di grigliate, concerti e processione. Non c’è sera che a Reggio Calabria e provincia non si verifichi uno degli appuntamenti sopra citati. Se si pensa che questo sia il modo giusto di stare in zona bianca, fino ad ora si è sbagliato di grosso”.

Zona gialla in arrivo

Dopo un’estate di relativa spensieratezza, alle porte di settembre, in Italia è arrivata la prima Regione colorata: si tratta della Sicilia che dal 30 agosto è passata in zona gialla. Restano, per questa settimana, in zona bianca: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto.

E Proprio sui colori delle Regioni, il commissario aggiunto:

“Zona bianca non è sinonimo di “faccio tutto quello che voglio”, anche se molti l’hanno intesa così. I numeri, adesso, sono chiari e ci conducono inesorabilmente ed a grandi passi verso la zona gialla”.

Il personale sanitario e le nuove assunzioni

La pandemia, come più volte ribadito, ha messo a dura prova il personale sanitario di tutto il mondo ma, forse, ancor di più quello che opera al Sud, in particolar modo a Reggio Calabria dove, si sa, la sanità non è uno dei settori che eccelle.

Come se il virus non bastasse, gli operatori sanitari hanno dovuto far fronte a turni estenuanti a causa della carenza di personale. Ma c’è uno spiraglio di luce all’orizzonte. Proprio oggi l’Asp ha chiuso il bando per reclutare nuovi medici Covid e, nei prossimi giorni, si avrà contezza di quante unità si andranno ad aggiungere a quelle che già operano sul nostro territorio.