Cristiana Lionello, figlia del grande Oreste: "Merita una via di Reggio Calabria con il suo nome"

Pubblico delle grandi occasioni venerdì sera pres

Pubblico delle grandi occasioni venerdì sera presso la Sala Museo “Il Ferroviere”, all’interno della Stazione di S.Caterina, per la serata dedicata al grande Oreste Lionello, organizzata dall’Associazione Incontriamoci Sempre. “Io e Lui” è il titolo di questo viaggio, pesentato da Marco Mauro, alla scoperta dell’uomo, prima ancora che dell’artista, fatto insieme alla figlia Cristiana, attrice e doppiatrice di successo, al “Mastru Cantaturi” Otello Profazio, suo grande amico, e Gigi Miseferi, del duo Battaglia e Miseferi, che ha condiviso il palco col Maestro per tanti anni.

Tanti gli aneddoti raccontati dagli ospiti, il rapporto amorevole tra padre e figlia, diventato poi nel tempo anche di lavoro:” Io sono un allieva di mio padre, perché non voleva mandarmi in Accademia, e lui mi ha dato del Lei per tutta la vita…sul lavoro, anche io dovevo dargli del Lei.

Poi in privato tornavamo ad essere padre e figlia”, dice Cristiana cui fa seguito Gigi Miseferi aggiungendo che: “sin da bambino ascoltavo i vinili del Bagaglino fino ad imparare tutte le gags a memoria, trovandomi poi a lavorare con Lui è stato come per un tifoso di calcio giocare con il proprio campione”. “Io ricordo che lui era molto attento” racconta Otello Profazio ”e aveva capito”, prosegue, “che in mezzo a tutti i ‘carrìalandi’ dell’epoca ce n’era uno che ‘carrìalandi’ non era. Venne a trovarmi a casa per sentirmi cantare e mi disse subito che avremmo dovuto lavorare assieme. Dopo poco nacque lo spettacolo ‘Aminta Capra Distinta’ ”.

Il discorso si sposta subito sul grande amore che il Maestro nutriva per la città di Reggio Calabria, sentendosi di fatto reggino seppur nativo di Rodi; amore purtroppo non ancora ricambiato attraverso la dedica di un viale o una piazza in città. “Un personaggio del genere potrebbe davvero portare un valore aggiunto alla città, era un uomo straordinario, di grande intelligenza e spessore e fa male pensare che la sua città del cuore che non gli abbia riconosciuto nulla” sottolinea, con un velo di tristezza, Cristiana.

L’argomento si sposta su un altro aspetto che ha caratterizzato la carriera di Oreste Lionello, la Satira. “C’è un filo sottilissimo che divide la satira dall’offesa se tu lo varchi diventa vilipendo e il Maestro era molto raffinato” dichiara Gigi Miseferi, mentre sullo schermo scorrono le immagini del Bagaglino con protagonista l’incontro tra il vero Giulio Andreotti e quello scenico impersonato dal Maestro. Le immagini di Gene Wilder e Charlie Chaplin aprono un altro capitolo della conversazione, il Doppiaggio. “Il Grande Dittatore è il primo film in cui Charlie Chaplin parlava e lo doppiò Papà. Questo discorso, che durava diversi minuti, lui lo vide un paio di volte e lo doppiò alla prima.

Woody Allen dichiarò proprio che Oreste Lionello lo ha reso un attore migliore!” ricorda Cristiana e Gigi ne approfitta per sottolineare nuovamente che la città dovrebbe rendergli merito attraverso la dedica di una via, un teatro o una piazza. Al termine del racconto, l’artista Alessandro Allegra ha donato a Cristiana Lionello un ritratto del padre realizzato dal vivo durante l’intervista.