Crollo a Palazzo Campanella, "astronave" semi-chiusa: indaga la Procura

Tra i locali chiusi c'è anche quello riservato al restauro della Vara della Madonna della Consolazione

Tra i locali chiusi all’interno del Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria, all’indomani dal crollo del tetto dell’aula Calipari, c’è anche l’area riservata al restauro della Vara della Madonna della Consolazione. Tante le altre stanze e gli uffici off-limits. L’astronave, così come viene chiamata da tanti reggini, perde un modulo, quello della sala Calipari e rimane chiusa anche ai dipendenti che continueranno a lavorare in Smart working. 

Intanto si continua ad indagare muovendo i primi passi di quello che si prevede essere un lungo iter burocratico e giudiziario.

Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore dott. Andrea Sodani che dovrà svolgere le indagini in quella che poteva essere una vera e propria strage. Al momento è troppo prematuro per fare ipotesi sulle cause del crollo ma già sono in programma i primi accertamenti tecnici successivi a quelli dei vigili del fuoco.
Si dovrà capire se quei pannelli fotovoltaici, apparentemente così numerosi, abbiamo potuto influire e generare il crollo oppure se vi siano state delle varianti del tetto in corso d’opera, come afferma lo stesso progettista dott. Giuseppe Arena.

Quali le cause di un simile cedimento strutturale? A questa e ad altre molte domande dovrà trovare una risposta la procura di Reggio Calabria.