Dalla Russia con amore: è boom di turisti in Calabria

I dati parlano chiaro: i turisti russi scelgono sempre più di trascorrere le loro vacanze in Calabria. E' fondamentale accoglierli con servizi e strutture adeguate

Cresce la popolarità della Calabria che è una delle mete più amate dai turisti russi negli ultimi anni ed in particolare nell’estate in corso 2019.

La crescita del brand della Calabria è del +45% secondo i dati di Yandex – principale motore di ricerca russo, elaborati e presentati da Giulio Gargiullo, esperto di marketing digitale fra Italia e Russia.

Le ricerche relative solo al termine “Calabria” in russo sono state di 29.622 nel luglio 2018 e di 43.090 nel 2019 dello stesso mese.

Il trend positivo di crescita mostra un boom di turisti russi in Calabria questa estate, grazie anche ai nuovi collegamenti diretti attivati verso molte regioni d’Italia, con particolare interesse verso il Sud.

Così commenta Giulio Gargiullo, Digital Marketing Manager: “I dati sono molto positivi per quanto riguarda l’aumento della popolarità della Calabria da parte dei russi, dato che è una delle mete più apprezzate nel Belpaese. I russi sono notoriamente amanti dell’Italia, tendono a tornarci più volte nel corso degli anni e sono in cerca di shopping, lusso e di esperienze esclusive.

I viaggiatori russi sono i secondi – dopo i cinesi -che spendono di più in acquisti nel nostro Paese con uno scontrino medio che varia dagli 800 ai 1000 euro, fino ad arrivare a cifre maggiori in eventi particolari (Dati Tax Free Shopping) . Prosegue Gargiullo:”Molte le opportunità anche per il settore hospitality: la fascia di viaggiatori d’affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso.

Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati ENIT 2017.

Un recente rapporto di hotelmag.it segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull’extralusso”.

Come raccomanda Gargiullo: “E’ fondamentale quindi condurli e accoglierli nel giusto modo presso la propria attività commerciale, la propria struttura turistica, o la propria azienda con un sito ad hoc in russo, e attività di marketing digitale attraverso il motore di ricerca russo Yandex e i social network russi, fra i quali VK. Loro parlano poco inglese e comunque preferiscono trovare informazioni nella loro lingua madre”.

Anche i dati ENIT dal MITT di Mosca confermano il trend: “I viaggi all’estero dei turisti russi, big spender e amanti dello shopping e del lusso, sono cresciuti del 33,7%, e di ben il +67% quelli verso l’Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull’extra lusso”