Decreto Sanità per la Calabria, lavori in tilt. A Palazzo Montecitorio esplode il caso Scaffidi

Scene da bar a Palazzo Montecitorio nella discussione che interessa il Decreto Sanità per la Calabria. Le 'urla' del Ministro Grillo

Caos alla Camera.

Nel pomeriggio di ieri, all’interno di Palazzo Montecitorio, decine di deputati del PD e Forza Italia hanno manifestato il proprio dissenso contro il Decreto Sanità per la Calabria, difeso a gran voce dalla Ministro Giulia Grillo.

La nomina di Gianluca Scaffidi a commissario dell’Asl di Vibo, (collaboratore di Dalila Nesci – M5S), relatrice del Decreto Sanità, ha fatto infuriare gran parte dei presenti.

“Stiamo facendo un decreto per una Regione che tutti quelli che l’hanno guidata finora l’hanno fatta fallire. Finora sono stati nominati manager che hanno fatto fallire tutte le aziende sanitarie – grida in aula il ministro Grillo – Mi risulta inoltre che il presidente della Regione abbia qualche problema con la legge ed è del Pd, non mi fate paura. Potete gridare quanto volete. Questa è una critica alle intenzioni“.

Il Presidente Roberto Fico ha provato più volte a moderare la discussione richiamando all’ordine sia il ministro che i membri dell’assemblea.

“Scaffidi è una persona onesta e per bene ma non è stata fatta ancora nessuna nomina“, ha ripetuto più volte in aula Giulia Grillo.

La nomina infatti non è stata ancora formalizzata. Tuttavia il conflitto di interessi che mette al centro Gianluca Scaffidi e la deputata Nesci accende l’aula in un crescendo di accuse.

In attesa di conoscere i nomi dei vari commissari, i calabresi assistono ancora una volta, sulla propria pelle, ad un atteggiamento poco dignitoso da parte dei massimi esponenti del Governo, che rende ancora più triste e desolante la situazione della sanità calabrese.