La denuncia di Codacons: "In Calabria mancano farmaci salvavita"

"Dev'essere devastate entrare in farmacia e sentirsi dire che le medicine di cui si ha urgente bisogno non ci sono". La denuncia del Codacons

“Dev’essere devastate entrare in farmacia e sentirsi dire che le medicine di cui si ha urgente bisogno non ci sono più. Tanto più preoccupante se quel farmaco risulta indispensabile per il trattamento di gravi patologie tumorali. 

Sono decine e decine le lamentele che riceviamo a causa dell’assenza di “Capecitabina” nelle farmacie calabresi”. 

Queste le parole di Francesco Di Lieto del Codacons.

“Eppure parliamo di un farmaco usato per il trattamento dei tumori del colon, del retto, dello stomaco e della mammella. Ma nessuno o quasi sembra preoccuparsi della scomparsa di questo farmaco che, per tante persone, equivale ad un vero e proprio salvavita. 

Già a marzo l’Agenzia italiana del farmaco lo aveva inserito nell’elenco dei medicinali carenti, tanto da autorizzare l’importazione dall’estero. Eppure nelle farmacia la Capecitabina continua a latitare. 

Non vorremmo che questi farmaci risultino “irreperibili” perchè c’è più convenienza a farli emigrare per inconfessabili interessi economici”. 

Anche per questo motivo il Codacons ha chiesto che l’Agenzia del farmaco provveda a monitorare costantemente tutte le carenze e dedica, finalmente, di intervenire sulle aziende produttrici. L’Associazione ha presentato, inoltre, un esposto in procura chiedendo sia disposto l’intervento dei Nas affinchè possano verificare l’effettiva mancanza del farmaco.

L’associazione invita i pazienti in trattamento con “Capecitabina” a contattare urgentemente il proprio oncologo, “al fine di verificare la possibilità di una modifica della terapia”.

Fonte: Corriere della Calabria