Amare la Calabria vuol dire conoscere la sua storia, avere rispetto della sua terra, osservare ogni suo cambiamento, rispettare le sue tradizioni. Amare la Calabria significa conoscerne i suoi profumi e saper distinguere ogni suo prodotto. Vuol dire portare avanti le proprie idee con coraggio, vuol dire conservare e tramandare.

Per millenni il popolo calabrese è riuscito a conservare testimonianze ed esperienze del passato ed è da sempre attaccato alle proprie abitudini e ai propri valori.

Consapevoli dell’importanza degli insegnamenti ricevuti, delle consuetudini e della saggezza popolare calabrese, CityNow vuole rispolverare le parole calabresi che si sono tramandate nel tempo. Per questo motivo ogni settimana vi proporremo un proverbio calabrese.

Questa domenica è la volta di un detto riguardante il ‘tempo’ in tutte le sue più piccole sfaccettature.

“Ad aprili non cacciari e non mintiri” letteralmente “Ad aprile non togliere e non mettere”.

Dopo un lungo inverno chi non aspetta la bella stagione per poter finalmente dire addio a giubbotti e sciarpe, che non sono esattamente tipici della nostra bella terra? In Calabria, in genere, l’inverno dura poco ed è anche abbastanza clemente con i suoi abitanti.

Aprile diviene quindi il mese più indicato per poter mettere nel ripostiglio gli abiti più pesanti e tirar fuori invece le magliette a maniche corte.

Bisogna però far molta attenzione e a ricordalo vi sono i nostri antenati che di generazione in generazione hanno provveduto a tramandare dei modi di dire che vi avrebbero aiutato nella quotidianità. Un noto detto calabrese, riferito proprio al mese di aprile, ci ricorda infatti che questo è un mese incerto, in cui il tempo può cambiare da un momento all’altro, per questo sarebbe meglio non fare troppi cambiamenti ed aspettare il mese di maggio per assicurarci che il bel tempo sia finalmente arrivato.