Reggio, al via la digitalizzazione degli Uffici della Procura. Occhiuto: 'Era un dovere intervenire'

Sottoscritto un accordo tra Regione e Procura con uno stanziamento di 470 mila euro per la dematerializzazione dei fascicoli

E’ stata sottoscritta questa mattina, all’interno di Palazzo Campanella, nell’ambito della centralità della Giustizia nell’azione di governo della Giunta Occhiuto, una convenzione tra Regione Calabria e Procura di Reggio.

Obiettivo? Ridurre le distanze pratiche e fisiche del settore, tanto per i professionisti quanto per i cittadini.

Si tratta di uno stanziamento di quasi 500 mila euro (470 mila per l’esattezza), con cui si avvia il progetto per la digitalizzazione degli uffici per la Procura di Reggio Calabria – Dda, mirato a favorire la dematerializzazione (alleggerendo concretamente gli archivi giudiziari da migliaia di fascicoli) e al contempo la digitalizzazione (creando un database informatico per una più facile e veloce consultazione degli atti relativi ai procedimenti antimafia).

Dematerializzazione, Occhiuto: ‘L’amministrazione della giustizia sarà più efficiente’

Occhiuto Princi Palazzo Campanella

“Una piccola cosa che aiuta a rendere efficiente l’amministrazione della giustizia – commenta ai nostri microfoni il presidente della Regione Calabria Occhiuto – Il livello di civiltà di una Regione si misura dalla qualità dell’amministrazione della giustizia. In una Regione come la Calabria che deve combattere le infiltrazioni mafiose, intervenire al fianco della magistratura, dei tribunali, di chi si deve occupare di reprimere i fenomeni, è un dovere e un’opportunità”.

Occhiuto ha ricordato, anche, come questa sia una fase importante per la Calabria, che si trova ad avere tantissime risorse, POR, Programmazione europea,

“Devono essere risorse utili a creare lavoro e non utili ad alimentare la ‘ndrangheta e i poteri criminali e a chi i diritti dei calabresi li uccide”.

Si aggiunge così un altro importante tassello, dunque, dopo il progetto pilota dei 25 uffici di prossimità giudiziari, avviati in Calabria d’intesa con il Ministero con un finanziamento pari a 1 milione e 600 mila euro. Un altro progetto legato all’innovazione.

Bombardieri, ‘Verranno digitalizzati centinaia di migliaia di documenti’

Procuratore Bombardieri

Presente all’iniziativa anche il procuratore Giovanni Bombardieri:

“Ogni iniziativa volta alla digitalizzazione è importante, questo progetto lo è ancora di più perchè riguarda atti dei procedimenti penali della storia della DDA Reggina, tutti i processi che hanno riguardato la ‘ndrangheta in particolare che si inseriscono nel periodo della guerra di ‘ndrangheta. Ciò consentirà per lo svolgimento attuale una più agevole consultazione di atti. Una cosa che oggi risulta davvero faticosa non solo per la mole di materiale, ma anche per la diversa collocazione in più strutture del territorio. Questo accordo sta alla base dello sviluppo delle indagini attuale. Verranno digitalizzati centinaia di migliaia di documenti”.