Lucano ricorda Papa Francesco e la lettera a Riace: ‘Sempre vicino ai più deboli’
"Un alleato prezioso contro lo strapotere, a volte persecutorio, della destra" le parole del primo cittadino
22 Aprile 2025 - 10:20 | di Redazione

“Una mattina di tanti anni fa era arrivata una lettera al protocollo del Comune proveniente dalla Santa Sede, era Papa Francesco che si complimentava per l’accoglienza ai migranti iniziata alcuni anni prima a Riace per uno sbarco”.
Con queste parole, Domenico Lucano – eurodeputato e sindaco simbolo dell’accoglienza a Riace, piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria – ha ricordato Papa Francesco, scomparso nelle ultime ore.
Un legame nato nel segno dell’accoglienza
Nel 2016, Papa Francesco aveva inviato una lettera personale a Lucano per ringraziarlo della partecipazione a un vertice presso la Pontificia Accademia delle Scienze e per esprimere stima per il suo operato in favore dei migranti. Nella missiva, il pontefice scriveva:
«Apprezzo il suggerimento di creare una rete di sindaci… Le esprimo la mia ammirazione e gratitudine per il suo operato intelligente e coraggioso a favore dei nostri fratelli e sorelle rifugiati. Le porte della mia casa saranno sempre aperte per lei e per questa nuova rete».
Un messaggio che testimoniava il profondo apprezzamento del Papa per un modello di accoglienza che ha reso Riace un simbolo mondiale di solidarietà e integrazione.
“Un alleato dei popoli oppressi”
Lucano ricorda Papa Francesco come una figura unica nel panorama mondiale:
«Un alleato prezioso contro lo strapotere, a volte persecutorio, della destra. La stessa destra che vuole armare l’Europa, responsabile del genocidio in Palestina, delle deportazioni dei migranti nei lager libici e albanesi».
Nel suo ricordo, il sindaco sottolinea l’impegno del Papa a favore dei diritti umani e degli emarginati, sia durante il suo pontificato che nel passato, quando in Argentina – negli anni bui della dittatura militare – era vicino ai desaparecidos e a chi lottava contro gli squadroni della morte.
«Il Papa Francisco, così lo chiamavano gli emigranti riacesi della parrocchia SS Cosma y San Damian, proteggeva i desaparecidos. Schierato apertamente a difesa dei diritti umani. Testimone instancabile del vangelo di Cristo».
“Avrai sempre un posto nel mio cuore”
Il ricordo si chiude con parole cariche di affetto e gratitudine:
«Grazie Santo Padre per esserci stato vicino in uno dei periodi più difficili della nostra comunità. Avrai sempre un posto nel mio cuore. La memoria – dicevano i greci – non si può fermare, è figlia del vento e del mare, è per sempre».
